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Domanda n.91: “La donna è il palpito della Creazione” (La superiore energia della donna)

giovedì, 4 marzo 2021

Domanda:
Cara Maria, il Maestro ha rivelato che le donne nascono con più energia degli uomini (è in una rivelazione citata nella domanda n.59: “L'elogio della donna”). Come mai c’è questa maggiore energia nella donna? E vuol dire anche che la donna ha una evoluzione superiore a quella dell'uomo, come sembrerebbe dal fatto che le donne sono normalmente più pazienti e altruiste? E se la donna è la creatura più bella che Dio ha fatto, perché nessuna religione l’ha tenuta in considerazione?

Risposta:
Cara Fiamma, dedico questa risposta a tutte le donne, dato che tra qualche giorno, l' 8 marzo prossimo, è la loro festa.

La donna rappresenta la creazione di Dio e ne è la cosa migliore, la più bella e prediletta al Suo cuore, perché a lei viene assegnata la missione di procreare; e le donne che non partoriscono avranno attenzione su tutti i figli della terra e saranno madri su tutta la creazione.

Diversa è la missione dell’uomo, ed è quella di essere di sostegno e di protezione per la donna, come il tralcio è di sostegno ai grappoli d'uva. L’uno servirà l’altro per amore di Dio: sia benedetta la donna che è il palpito della vita, sia benedetto l’uomo che è il suo sostegno.

Quanto all'energia, quella della donna è maggiore proprio per la missione di creare la vita che le è stata data, ma ciò non significa che la sua evoluzione sia di un livello superiore. L'evoluzione dipende da ogni singola donna, dalle scelte che fa nella vita terrena, dal suo libero arbitrio, dai suoi comportamenti, per cui ci sono donne di evoluzione maggiore, ma anche donne di livelli evolutivi inferiori.

Ti indico qui di seguito alcuni brani tratti da rivelazioni che riguardano la donna ed il suo ruolo, anticipandoti che Maria, madre di Gesù, è stata il primo Tempio a gloria di Dio e che Giuseppe ne è stato il primo Papa. E Luigi (11.2.87) risponde alla tua domanda sul perché nessuna religione abbia tenuto in considerazione la donna. E ancora Luigi (3.2.88) spiega perché non ci deve essere antagonismo tra uomo e donna e soprattutto perché la maggiore spiritualità dell'uno o dell'altro non deve essere ostacolata, ma anzi incoraggiata.

Dopo le rivelazioni, ti riporto anche due Messaggi dall'Astrale che Nannarella ci ha inviato, in anni diversi, proprio per l' 8 di marzo, festa della Donna.


“La maggiore energia nella donna è perché essa ha il compito più votato al sacrificio rispetto all’uomo. Deve essere lei a sorreggere l’uomo, perché la vera forza dell’uomo è la saggezza della donna. Perciò alla donna, che ha un compito più difficile dell’uomo, è stata data una maggiore energia. Che questa energia non venga mai dispersa! Certo, se questa energia non viene messa a frutto, la donna sarà più condannata dell’uomo.

L’uomo ha un compito ben preciso sulla terra, ha un compito di pienezza, ha un compito di responsabilità, ha il compito bello di stare tra la gente. Ma sta alla donna sapere un po’ guidare l'uomo e trasformarlo ancora in saggezza. Ecco il compito che hanno le donne rispetto agli uomini, sulla terra.

L’uomo senza la donna non ce la farebbe, perché la donna è colei che spiana un po’ il terreno all’uomo, è colei che gli indica la via giusta, è colei che gli pulisce la via della terra. Non è un compito che faccia considerare le donne commiserevoli, poiché l’uomo, quando rinascerà donna, dovrà fare altrettanto con le donne che rinasceranno uomini.

Perciò, per il compito che ha la donna, le è stata data anche più forza fisica, vedi ad esempio la costola, la forza. Quello che fa una donna, un uomo forse non lo farà mai. Però la donna deve rimanere nella sua umiltà, deve rimanere nella sua personalità, deve rimanere nella sua saggezza, apparentemente inferiore, invece molto, molto maggiore.

La donna è colei che deve preparare la strada all’uomo. Naturalmente questo vale solo per gli uomini che sono evoluti, per gli uomini già pronti ad accettare questa condizione, altrimenti la donna non fa niente per l’uomo, ma lo lascia fare.”

(Luigi 6.3.91)


“E così il Padre creò l’uomo e la donna, e diede alla donna quella grande missione che è di guida sulla terra. È importante il ruolo della donna: la donna dà la vita; la donna educa; la donna ha il simbolo più grande che il Padre abbia potuto dare sulla terra. Si dice che la Chiesa è nata con Pietro, ma il primo, grande, immenso Tempio a gloria di Dio, il primo Tempio, è stata la donna: Maria. E Giuseppe ne fu il primo Papa, fu il primo ad avere questa grande missione.”

(Fratello Piccolo 1980 senza data)


“Dio presente nell’universo, presente nel tutto, fece e creò la donna in questo giorno tanto meraviglioso. In questo giorno, sacro alla Madonna, Dio creò la donna, simbolo di dolcezza, simbolo di cara tenerezza e della sua presenza in tutti gli esseri.

Ella, che era la grazia infinita di una creazione così perfetta, domandò a Dio: “Chi sono?” E Dio le rispose: “Tu sei la Mia creazione, e la creazione sarà su tutta la terra ed in tutto l’universo. Poiché tu avrai la parte di creare, ciò che è in Me Io lo dono a te. Creerai e partorirai anime che saranno i figli dei tuoi figli ed i fratelli dei tuoi fratelli. Questa vibrazione così grande Io te la dono, e tu sarai l’esempio, tu sarai la cosa più pura, la cosa più amata dall’uomo della terra, perché tu sei la prediletta del cuore di Dio. Tu rappresenti tutta la Mia creazione, e questa è la parte migliore, la parte più bella della creazione.”

Ma molte si domanderanno: “E quelle donne che non hanno partorito? Quelle donne che non possono avere figli? Qual è la loro parte nella vita, se loro non possono rappresentare la creazione?” E Dio rispose: “Tu, donna, se non potrai partorire, la tua attenzione non sarà più sul figlio tuo, ma avrai l’attenzione su tutti i figli della terra, e su tutta la creazione tu sarai madre, poiché tu fai parte della Mia creazione.”

E questa infinita Rivelazione, questo attimo d’amore, questa scia che scende da Dio alla creatura femmina, si mutò in un silenzio indescrivibile di una dolcezza e di un Amore che non ebbe fine: ecco l’importanza della donna.

“E l’uomo?”, domandò la donna. “L’uomo sarà di sostegno affinché possa esserti vicino con amore, affinché, possa lui, a sua volta, nella sua incoscienza servirti, poiché tu gli darai le cose più care che Io ti ho donato, e lui darà a te il sostegno e l’amore attraverso Me, poiché la creazione sia completa.”

E l’uomo si affiancò alla donna e camminarono insieme uniti: l’uno serviva l’altro per amore di Dio. E questa fu la grande Parola e la grande promessa che Dio mantenne, sconosciuta oggi perché tutti presi solo dalle cose umane. Si è dimenticato il ruolo più importante e non si conosce più la Rivelazione della creazione. Ma questo sarà ancora per poco, poiché ogni figlio, ogni sorella ed ogni figlia saprà risvegliarsi da questo letargo e saprà parlare nel linguaggio divino. Ancora un poco e poi tutto si sveglierà, tutto tornerà ad amare, tutto tornerà a germogliare, affinché la creazione torni al suo palpito e quella sua vibrazione riesca a brillare come una candela viva.

Sia benedetta la donna nella sua creazione, poiché lei è l’esempio, è il palpito della creazione! Sia benedetta la donna in questo giorno così meraviglioso! Sia benedetta la donna in quella sua dolcezza e nel suo amore! Si perda in lei l’aggressività, si perda in lei e si allontani quell’astuzia che può essere d’inganno all’uomo.

E sia benedetto l’uomo che è compagno della donna. Sia benedetto l’uomo che la difende e la protegge, poiché l’uomo protegge la creazione di Dio. La donna a lui è stata affidata come un oggetto sacro!

Ecco, questo è il segreto della creazione della donna, e questo è l’esempio ed il segreto della creazione dell’uomo, poiché tutto, uomo e donna, devono essere l’esempio di Dio. Pace a voi.”

(Il Maestro 11.2.87)


Domanda: “Mi sembra che anche nei tempi molto remoti ed in tutte le religioni, la donna sia stata sempre abbastanza bistrattata e considerata pochissimo. Come mai tutto questo? Anche quando c’era Gesù Cristo, la maggior parte dei discepoli erano uomini e la donna era considerata poco. Se la donna è la creatura più bella che Dio ha fatto, perché nessuna religione l’ha tenuta in considerazione?”

Risposta: “Perché l’invidia non lo consentiva: era nato il sopravvento! In molte regioni della terra la donna comanda, la donna è sacra. Non è forse la donna che per leggenda ha partorito il Figlio di Dio? Chi, se non la donna, che rappresenta la creazione, poteva partorire il Figlio di Dio? Chi, se non la donna, poteva custodire il Figlio di Dio fino all’età adulta? Ma la donna, nel suo silenzio e nella sua intelligenza, nel suo sapere di essere vera, nel suo silenzio si è mantenuta, sapendo bene ciò che era.

L’uomo, che doveva custodirla, ad un certo punto le ha soffocato tutti i sentimenti facendone una schiava. Ma la donna, sapendo di essere la creazione di Dio, ha subito senza soffrire, oppure ha sofferto conoscendo l’avidità dell’uomo. Chi ha fatto le guerre? L’uomo, non la donna. Chi ha costruito e distrutto i popoli? L’uomo, non la donna.

Se la donna è la creazione, l’uomo la deve proteggere ed assistere. Perciò vedi, l’importanza maggiore. Chi vede la donna, la deve vedere come una cosa divina, come una creazione di Dio. La donna rappresenta la creazione. Senza la donna, tutto finirebbe...la donna in particolare, ha delle qualità che l’uomo non avrà mai.”

(Luigi 11.2.87)



“La donna ha un compito ben preciso su questa terra: ecco perché nasce tale. L’uomo nasce tale perché ha un altro compito su questa terra, e tutti e due stanno bene insieme e non ci può essere antagonismo mai, perché la gioia più grande di due esseri che si amano, non può accogliere accuse vicendevoli...

In un rapporto uomo-donna è la complementarietà che dovrebbe emergere. Vi dovete unire, perché l’uno ha il compito di far fare evoluzione all’altro. Non è la vita, perché la donna fa le faccende, fa da mangiare e l’uomo suda sul lavoro per portare a casa il suo compenso, no, la cosa più bella è che il fine ultimo è che tutti e due devono arrivare insieme. Questi sono i compiti dell’uomo e della donna.

Quanto ho detto è un insegnamento che io cerco di dare all’uomo e alla donna, affinché essi possano camminare insieme. Come ho detto, il fine ultimo è l’evoluzione, d’altra parte ho detto che una volta uno può nascere donna ed una volta uomo, perché deve essere e deve provare tutte le esperienze per potersi liberare da questo peso che lo tormenta, da questo karma così duro che ognuno sceglie. Invece la donna è bellissima!...

Uno o l’altro nella coppia può essere più portato alla spiritualità e la veda già come una cosa per sé arrivata. Altrettanto non è nel compagno o nella compagna che non è evoluta al pari suo, perché questa spiritualità, molte volte non è capita, non è compresa od è faticosa. Perciò io ti dico che il compagno o la compagna che sono sufficientemente evoluti e vedono che l’altro è portato alla spiritualità, non gliela devono ostacolare, ma anzi, se veramente amano, devono dare aiuto all’altro in questo suo percorso.

La spiritualità è una cosa singola che ognuno sente in sé, che non si può né vedere né pesare né valutare, ma solo ognuno dentro di sé la può sentire. Questo avviene come unione di coppia: se si ama veramente, l’uno o l’altro si deve abbassare, o meglio dire si deve istruire per far raggiungere all’altro questo desiderio: solo fosse per un atto d’amore! Per un atto d’amore, se veramente la tua compagna ti ama tanto, ella si dovrebbe sacrificare per farti piacere in questo campo spirituale, per aiutarti ad evolverti sempre di più. E inconsapevolmente ella si innalza più di te, perché il compito diventa più grave per lei che non per te.”

(Luigi 3.2.88)


“Si dice che come canone umano la donna è molto più armoniosa e bella, e dunque dovrebbe essere anche più evoluta! Ma non sta così. Oggi tu sei donna, ma nella prossima incarnazione puoi essere un uomo, e allora l’armonia dove va a finire? La donna ha la sua funzione diversa, e per questo deve essere più bella dell’uomo.”

(Luigi 23.5.90)


Messaggio dall'Astrale 8.3.99 n.4 di Nannarella:

“Ciao, Maria. Sono qui per dirti che siamo contenti di voi, che siete qui con noi. Questo giorno è bello e noi facciamo festa con voi fratelli. Noi siamo tanti! Questa sera è la sera della donna, ma la donna è quella della Luce del Cielo che noi vediamo sempre luminosa. Cari fratelli, la vostra vita ha la Luce che noi vi mandiamo per farvi camminare sempre con le vostre gambe, ma sono gambe luminose!”


Messaggio dall'Astrale 8.3.2012 n.107 di Nannarella:

“Ciao Maria, siamo tante anime giovani e facciamo festa stasera nei cuori di donne di luce, portando forza a tutte coloro che hanno deciso di aiutare il mondo nella maniera che hanno scelto: ci sono tanti modi! Io sono insieme a tante, facciamo una grande forza. Ora è giunto il momento di sollevare queste energie dalla terra e portarle in alto per rendere la terra leggera e luminosa per smuovere i cuori già pronti. Auguri a tutte le donne del Gruppo ed a tutti quelli che fanno la volontà del Padre mio.”
Campana
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