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Domanda n.13: La Pasqua è ogni giorno

giovedì, 2 aprile 2015

Domanda:
"Cara Maria, qual'è il significato della Pasqua secondo i Maestri spirituali? E' corretto dire che la resurrezione di Gesù simbolizza il nostro rinnovamento, la nostra voglia di diventare migliori?"

Risposta:
"Cara G., la Pasqua è ogni giorno, ci insegnano i Maestri, ogni giorno c'è una crescita, una resurrezione, per chi è consapevole. Lo spirito è in continua evoluzione, anche se per noi è difficile cogliere i miglioramenti, che sono spesso impercettibili. L'obiettivo, lo sai, è l'Amore, è ricongiungersi con l'universo, con la Grande Luce, e per arrivarci il percorso è simile a quello di un sentiero, è sassoso, impervio, difficoltoso.

Le fasi dell'evoluzione sono in sostanza tre, una prima fase in cui apparteniamo alla specie più bassa, quella che nel corpo è malata, come coloro che hanno fatto la scelta (coraggiosa, perchè con questa scelta la loro evoluzione sarà maggiore) di essere handicappati o mongoloidi, o anche quella delle persone la cui mente non lavora, persone che non sanno amare, e che sanno solo giudicare. Poi, ci sono gli esseri che sono normali, hanno un'aurea più grande, la loro mente è attiva e comincia a collaborare con il proprio spirito, ma ancora non hanno la conoscenza. Infine, ci sono gli esseri più evoluti, quelli che cominciano a distaccarsi dalle cose terrene, quelli che stanno riuscendo ad integrarsi con la natura e con l'universo.

Dice il Maestro:"Qual'è il mio spirito? A quale di queste tre fasi appartengo? Sono colui che giudica? Allora appartengo alla razza più bassa. Sono colui che cerca l'Amore? Allora sono a mezza strada. Sono colui che non ode, non vede e non parla? Allora la mia espressione è di Luce, io sono finalmente risorto."

Questa è la Pasqua, questa è la resurrezione. Se vuoi, puoi leggere, come suggerisco sempre in queste risposte, una Rivelazione del Maestro":


"Se nella propria espressione ognuno di voi non prova la libertà di un proprio sentimento, senza che qualche occhio maligno possa giudicare e puntare il dito, egli è già giudicato.
È facile guardare, è facile parlare, è facile giudicare…Invece, è tanto difficile amare! È tanto difficile poter comprendere l’espressione di una verità assoluta, di un’espressione e di un distacco dove la materia non esiste, l’espressione dell’esaltazione di tutti i vostri sensi, di tutte le vostre verità, perché se nei vostri sensi vi devono condannare, Io li esalto, perché sono essi che vi fanno vivere e vi danno una verità: è la verità dell’evoluzione, e questa appartiene ad ognuno di voi.

Non vi giudicherò mai, non punterò mai il dito, non dirò mai: “Ma quello, come si comporta!” Non dirò mai: “Doveva fare o doveva dire!” Non dirò mai: “Sbaglia, che ci sta a fare; perché non cambia... avrebbe bisogno di Insegnamenti!” E chi di voi può dare un Insegnamento? Chi può scagliare il primo sasso? Chi ha tanta forza da raccoglierlo?

Che il vostro occhio sia puro, che il vostro cuore sia dolce. E se dite ad un essere, ad un fratello, ad un’anima che è qui con voi, ‘io ti amo’, non guardate la sua veste, non guardate il suo volto, ma guardatelo negli occhi e penetrate dentro di lui, perché in lui, dentro di questo, c’è la verità, e la verità è scritta in una piccola particella che si chiama ‘spirito’! Questo è amore!
Se volete amare, tagliatevi la lingua! Se volete giudicare, copritevi gli occhi! Ma se un pensiero passa in mezzo alle vostre menti per giudicare un vostro fratello o chiunque altro, pensateci bene! Arrecate un dolore a voi stessi ed al vostro intimo, dentro di voi, perché il giudizio è già stato dato! Come pietra d’angolo, si rivolterà verso di voi!

Se questa consacrazione dovrà essere fatta, dovrà essere fatta con un cuore puro e pulito. E allora Io dirò che il vostro cuore non è fatto di carne, il vostro cuore non è fatto di tanti piccoli nervi e pulsazioni, il vostro cuore è fatto di spirito! E se voi pensate al vostro cervello, Io vi dirò che il vostro cervello è fatto di spirito, e non di carne! Se di tutto, nelle vostre membra, voi ne sentite il peso ed il calore, Io vi dirò che il vostro corpo è fatto di spirito!
Voi mi direte: “Perché il corpo di spirito? Non è forse fatto di carne?” No, è di spirito, perché ogni piccola particella, ogni piccolo atomo che compone il vostro corpo, fa parte della creazione, e dove c’è creazione, c’è spirito, perché dove c’è creazione, c’è l’Armonia divina che ci avvolge e dà vita; perché gli atomi che compongono il vostro corpo sono solo parte viva, e la parte viva solo il Creatore la può dare. Perciò, se esiste, esiste solo nello spirito!

E se allora il vostro spirito è dentro di voi, non si può chiudere un diamante in un cofanetto di plastica, ma deve avere un cofanetto di uguale importanza del diamante, altrimenti anche il diamante sfigura, anche il diamante non prende l’importanza che dovrebbe avere. Allora, se il vostro spirito è corpo, come fa a non avere importanza e a non avere un cofanetto adeguato, affinché lo spirito brillando sia a contatto con la creazione?

E se il vostro corpo è fatto di carne, ma fa parte della creazione, poiché quando voi lo lascerete, tutto tornerà ad essere quello che era e nulla potrà essere differente. Tutto farà parte in ugual misura: ogni cosa al suo posto. E voi, chi credete di essere? Voi siete fatti di spirito!

Avendo un corpo malato – mi riferisco ai figli che nascono in una maniera non normale – la loro aurea, appare appena appena sporgente dal loro corpo. Perché? Non ha pulsazioni! E lo spirito di questi piccoli corpi non normali – mi riferisco ai mongoloidi – non può pulsare a sufficienza: ecco perché la loro vita è breve. Perché? Perché il vostro spirito pulsa, come pulsano le stelle in cielo. Se voi osservate il sole, i suoi raggi si allungano e si accorciano, si allungano e si accorciano! Questa è la pulsazione del vostro spirito, della vostra anima. Nella fase che vi citavo (dei mongoloidi), essi sono ad una dimensione dove la loro energia fisica e spirituale non si può ricaricare con lo spirito, perché la mente non lavora. Lo spirito non può essere a contatto con l’altro spirito esteriore, cioè divino. Allora, questa loro espressione è solamente innocua, è solamente passiva. Non pulsando, nulla si rigenera; non pulsando, nulla si ricrea dentro di loro e la loro stabilità corporale è breve.

Poi viene la seconda fase: lo spirito normale. L’essere umano normale che lavora, senza la conoscenza, ha un’aurea più grande, il suo corpo è intelligente e attivo e attira l’energia dell’universo e si ricarica. Perché? È solo un fatto di mente: la mente lavora, ma lavora parzialmente, non lavora in modo attivo ma è parziale, nel bene e nel male. Allora il suo corpo invecchia più precocemente perché la sua mente non dà tempo né spazio allo spirito per poter progredire, andare avanti. Questa è una fase molto delicata.

Ecco perché delle anime sono alla ricerca di tanti Centri che sono molto avanzati, e nella conoscenza di questi il loro spirito si risveglia, la mente si risveglia e comincia a collaborare col proprio spirito e col proprio corpo, attirando a sé energia, accumulandola dentro il corpo, dando una reazione che pulsa, all’anima, al corpo, al cervello; e questo dà vita, ma una vita – ripeto – parziale, è una vita in cui nessuno arriva a concepire questa verità.

Infine, la terza fase. L’essere umano che ha conoscenza acquista colori alla sua aurea molto più grandi e più larghi, molto più luminosi, molto più belli. Il suo cervello, che lavora non attaccato alla materia, non attaccato alle cose terrene, ma attaccato molto di più alle cose spirituali, si ingrandisce, parla con l’universo, è a contatto con l’universo. Si crea dentro di sé lo spazio necessario accumulando cellule di vita, accumulando cellule che sono di luce.
Parte si disperdono e vanno ad incamerarsi nello spirito; parte vanno alla mente, al cervello, rendendolo più ragionante, più libero, più completo; parte vanno a integrarsi nel corpo che rimane sempre più giovane, che rimane più attivo.

Queste tre fasi che vi ho citato, sono fasi generatrici che servono alla vostra evoluzione. Ma solo chi ha conoscenza, solo chi può percepire queste cose, può arrivare a comprendere le parole del Maestro, può arrivare a comprendere quella verità che è vera, che non si manifesta all’esterno, ma si manifesta dentro di voi, poiché voi, incorporandola, dovete essere poi partecipi a trasmetterla, perché voi l’avete incamerata, l’avete accumulata, vi siete resi responsabili di tanto amore che è sceso dentro di voi.

Verità, spirito e sapienza sono legate in un’unica cosa. Perciò Io vi dico fratelli Miei, cominciamo veramente a raccogliere questi frutti.
Come distribuirli? Parlando! Che nella vostra parola non ci sia il vostro sentimento, ma il sentimento delle vostre Guide, dei vostri Maestri. E nell’espressione più intima, quando siete riuniti dentro di voi, in voi stessi, gridate dentro di voi: “Dio, vieni a me, poiché io mi sento vivo!”

E allora, ecco, imparate a dire: “Io sono vivo!” Imparate a dire: “Quale anima io sono? Qual è il mio spirito? Di queste tre fasi, a quale appartengo?”

Sono colui che giudica? Appartengo alla razza più bassa!

Sono colui che cerca l’amore? Siete già a mezza strada!

Sono colui che non ode, non sente e non parla, ma la mia espressione è luce, la mia espressione è verità, poiché la verità io la sento nel mio silenzio e nella mia contemplazione! E allora, ogni giorno che nasce, quando spunta il sole, voi gridate: “Io sono risorto!”

La Pasqua è ogni giorno, la verità è in quello che Io provo, Io sento, Io vivo; ma una verità di riflessione, una verità di pazienza, una verità di amore!

EccoMi allora, a contatto con ognuno di voi. EccoMi a contatto con la Mia creazione, poiché anche sulla terra, è lì che Io vivo, è lì che Io sento, è lì che Io agisco, e il Mio primo agire è non giudicare. Se poi ognuno si guarda allo specchio, dovrà ricredersi amaramente.
Oh, Verità… Verità Io sono, perché se Verità conosco, Verità Io vivo. Se Verità Io conosco, nella Verità Io sono vivo.

Ecco la pace, vi do la Mia pace per andare in pace. Vi do il Mio amore per avere amore. Mi unisco a voi per essere con voi, uno di voi. Se c’è il discernimento dello spirito, sia per voi migliore. Il cuore che palpita è vivo, perché lo spirito lo fa muovere. Se la vostra mente è buona, lo spirito si ricrea e ingrandisce.

EccoMi, eccoMi... Io vado da Lui che Mi ha mandato. Io vi parlo perché Lui Mi ha autorizzato. Con voi sempre, sempre, sempre. La pace sia con voi."

(Il Maestro 03.04.1991)





P.S. Neri, in un approfondimento, fa notare che "Il plenilunio di maggio, Natale, Pasqua e i Santi sono i quattro giorni dell'Amore! Sono i giorni in cui tutte le persone si incontrano e si perdonano: c'è perdono pieno in tutte le cose" (approf. 01.06.1994, pag. 11 su Rivelaz. 25.05.1994)
Campana
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