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Domanda n.16: Cerchiamo l'io divino dentro di noi

lunedì, 1 febbraio 2016

Domanda:
Domanda
"Cara Maria, anche se passo ogni mattina del tempo in meditazione, non riesco a sentire il mio io interiore. So che è dentro di me, ma non lo percepisco. Puoi darmi un consiglio o dirmi cosa posso fare?"

Risposta:
Risposta


"Cara Anna, finchè ti affanni per le pene terrene non troverai il tuo Io, finchè ti perdi dietro le sensazioni del tuo corpo, non sentirai il tuo Sè superiore. Eppure tu sai già perchè hai questa forma corporea. Sai che il Verbo ha dato origine a tutta la creazione e alla vita. Il Maestro ha insegnato che a un certo punto l'Io scoprì che aveva preso una forma, che era parte della creazione. L'angelo lo toccò e lui capì che non era solo corpo, che era parte della creazione.

L'Io ha preso un corpo per fare evoluzione, perchè l'evoluzione si fa sopratutto tramite la sofferenza. Senza il corpo non c'è sofferenza. Via via che ti evolvi, perderai piano piano i sentimenti terreni e allora scoprirai il tuo io divino. Come l'onda che va su e giù sopra il sasso e piano piano lo liscia, così fa la vita con noi.

Dio ci ha dato la dualità proprio per potere fare evoluzione: se vivi nel bene, se vivi con il cuore, percepisci il tuo io divino, lo conosci tramite le tue azioni. Con la preghiera e con la fede troverai la vera essenza che è dentro di te.

Leggi queste due Rivelazioni, una è del Maestro e l'altra è di Luigi che risponde ad una domanda molto simile alla tua."





La pace sia con voi. La luce si è accesa, la tenebra è scomparsa, l’amore si rinnova e gli Angeli cantano a suon di danza. È questo che Io voglio da voi, fratelli Miei: dovete ritrovare lo Spirito Mio che è dentro di voi ma non Mi sta a guardare! L’io vostro non si è sprigionato, rimane segreto. Su, sveglia, svegliatevi in quest’ora! Date luce a Me, che Io vi son vicino. Oh, quanto potrei illuminarMi se ognuno di voi Mi regalasse un po’ della sua luce! L’elemosina vi chiederei, standovi vicino!

Trovate l’io, che l’io un giorno si ritrovò da sé solo e seppe che aveva preso forma. Si toccò le braccia, le mani ed il viso, e disse: “Io sono! Chi sono io? Perché ho questa forma?” E piano piano si mise a formare ed a pensare, seppe che egli viveva. Nel suo pensare si era costruito il suo io, una sua identità. Una Parola che era venuta da lontano gli aveva dato vita, e si accorse veramente che viveva, e poi cominciò a respirare, ma non sapeva domandare il perché potesse respirare, e mentre si faceva, si mise a udire la sua voce. Perché tutto questo? Chi sono io, che so parlare?


Ecco che l’essere umano prese forma, ed il suo pensiero vagò per lungo tempo fino a che si accorse che l’io che lui cercava, non era la trasparenza o l’essenza di un corpo che gli stava così all’esterno, che poteva sentire, poteva vedere e toccare, ma l’io, lui sentì più profondo allora dentro di sé, e risvegliò il suo tempo, si fermò, non conobbe più la paura.

Fermando il tempo cominciò ad immergersi dentro di sé, e sentiva calore ed amore, e questo lo mise in confusione. Si risvegliò così da lontano che non sapeva domandarsi niente, né chi fosse né chi era e da dove veniva, perché esisteva.

E allora l’Angelo del Cielo, gli toccò la mente: si aprì e la visione apparve! Un immenso scenario di Luce e di colori si aprì alla sua vista, e l’universo gli apparve tanto vicino... e tanto lontano!

Voleva toccare tutti quei colori con la mano, ma non si accorse che lui era dentro i colori, era dentro l’aria che respirava, era dentro la parola che lui urlava! È bello! È bello diceva, allora… io faccio parte di tutta una creazione!

Allora il mio io non è questo corpo che vedo e tocco, non è neanche ciò che mi appartiene dentro di me, ma è qualcosa che esplode da lontano... faccio parte, non solo di un umano, io sono vivo nell’eternità, perché guardando l’universo che non ha età, io vedo la mia immagine riflessa allora nei colori e nel bagliore del sole che mi illumina ora!
Io faccio parte della creazione che Dio mi ha donato e che ora piano piano mi sta a parlare per insegnarmi il mio nuovo avvenire, il mio modo nuovo di dire, il mio nuovo modo di pregare.

Eterno Amore che Ti fai a me vicino, Ti ascolto un poco, sospiro e poi riposo a Te vicino! Ecco, Io dico, se voi volete trovare l’eterna giovinezza, trovate dentro di voi l’io che vi appare dalla trasparenza e da chi vi è vicino. Oh, amata gente, amati umani di questa terra dura! Pregate, pregate e siate meno umani, perché l’io che voi cercate è divino! Trovate l’essenza pura che sta dentro di voi e vi è vicino!

Io vengo per togliere un po’ delle vostre pene, per donarvi la gioia che Mi appartiene. Io sono Colui che viene da lontano... eppur vi dico “vi son vicino”! Il Mio tempo non è mai esistito e non conosco l’avvenire; il futuro non lo sto a sentire. Insieme a voi Io godo e vi sto vicino, e un po’ di pene che vi levo ora, le spargo al vento e felice sono in questo vostro momento!
(Il Maestro 15.12.93)








Domanda:
"Luigi, sono molto preoccupata per capire questo benedetto ‘io’. Riascolterò la voce del Maestro, riascolterò la Luce, ma mi sembra, qualche volta, di non capire proprio niente. È possibile che non riesca a riconoscere questo io? Aiutami, ti prego!"


Figlia benedetta, tu sei la dolcezza e la tua parola mi fa tenerezza. Per riconoscere il tuo io, abbandona l’egoismo del tuo cuore e prova a pensare che tu non vivi ora, ma sei trasparenza, sei trasparenza di Dio! Finché tu sentirai il peso del tuo corpo ed il dolore del tuo cuore, non potrai dire ‘non sento il mio dolore’; e finché sentirai il tuo dolore non troverai il tuo io, perché trovare il proprio io è trovare la conoscenza, lo spirito che è in noi.

Lasciare il corpo! Per me è facile ora dire: ‘Io sono io, ho trovato il mio io’, perché il mio io non è altro che il mio spirito che vibra, batte come qualsiasi cuore e pensa molto più grandemente di quanto tu possa immaginare.

Perciò, qualche giorno che sei in preghiera o in meditazione, non pensare di avere un corpo, non pensare di avere pensieri, non pensare alle case, ai soldi, alle tasse od ai figli od ai nipoti, pensa di non avere un corpo ma solo una mente ed uno spirito che si affaccia, e vivi espressamente per questo tuo spirito, perché questo tuo spirito è il tuo io, il tuo io che trova conoscenza e non rimane solo, solo nella tua presenza, ma il tuo io si fa più grande, si fa più grande, si fa più grande... e cresce, cresce, cresce e si espande allora, e trova altri io che lo circondano in quel momento.

Non avendo più un corpo è a contatto libero con le proprie Guide, con le anime gemelle, con gli spiriti liberi che ti circondano per dare vita, esperienza, consolazione a quel tuo io che è l’espressione viva del tuo spirito. E ti domanderai allora come questo sia possibile…! Si può ottenere tanto con così poco!
Dio ti ha regalata al tuo libero arbitrio, ti ha regalata ai tuoi pensieri, ti ha regalata alle tue passioni, ti ha regalata al tuo egoismo, ti ha regalata al tuo amor proprio, ti ha regalata alle tue confidenze più intime, ti ha regalata alla tua mente, ma soprattutto, quando ti ha dato vita, ti ha regalata al tuo cuore, ti ha regalata al tuo amore!

È lì che ti devi svegliare per ritrovarti insieme a tutte queste energie che sono un’energia sola: è l’energia d’amore di tutta la gente, è l’energia di chi vive sulla terra, l’energia di chi si arrabbia o ride con soddisfazione, o ride con contentezza e si sente altamente riempito dal proprio essere.

Tu sei l’io che fa parte di tutta la gente, tu sei un io che ti fa Uno con tutte le creature della terra, ti fa Uno con tutte le creature trapassate della terra, ti fa Uno con gli spiriti più puri, ti fa Uno con l’amore più dolce… e la speranza è dentro di te che vibra, e vibra come le corde di un violino, vibra come ora la musica che sento qui a me vicino, e tutti danzano e ridono di allegria, ballano felici!

Perché questa grande festa? È la festa della redenzione, è la festa che si avvicina alla resurrezione, è la festa che si desta in ogni creatura che fa festa, dicendo: ‘Egli è vicino, e tra poco rinasce in mezzo a noi!’ Noi siamo Uno con Lui! Cantiamo e doniamo l’amore, perché è festa in ogni cuore!

Vorrei donarvi questa musica che appena si appresta a suonare da vicino... non ha tempo lontano, non ha tempo futuro… è tempo d’amore, è tempo di risveglio in ogni cuore! Datemi la mano e stiamo un po’ vicino! Oh, io dico a voi fratelli miei e anime pure, noi siamo Uno! E nel silenzio di un attimo che io vi farò, pensate tutti insieme che siamo una cosa sola: Dio ci sorride e ci consola! Ohm… Siamo Uno!
(Luigi 15.12.93)
Campana
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