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Domanda n.37: "Le due parti della mente" (la mente ragionante e la mente "ferma")

lunedì, 23 aprile 2018

Domanda:
"Cara Maria, ero presente alla conferenza del prof. Josè Foglia al vostro Centro due domeniche fa e il professore ha parlato di due emisferi, quello sinistro da cui dipendono il linguaggio e la razionalità, e quello destro, che è invece preposto alla creatività e all'immaginazione. Questa diversità ha qualcosa a che fare con quanto insegnato dal Maestro e cioè che c'è una parte della mente che ragiona e che pensa, ed è la parte attiva, e ce n'è un'altra parte che è "ferma", che però è collegata alla parte attiva? Come al solito, la scienza piano piano scopre ciò che noi sappiamo già da molto tempo grazie alle Rivelazioni?"

Risposta:
"Cara Annalisa, come si forma l'intelligenza? Proprio dalla connessione e dallo scambio tra le due parti della nostra mente.

La mente che chiamiamo attiva (l'emisfero sinistro) è quella che ragiona, che usa il linguaggio, che "misura, pesa e giudica", come direbbe il prof. Foglia. Questa parte della mente prevale sull'altra nel nostro quotidiano, perchè l'altra parte non le serve nella vita terrena, e dunque non l'accetta: è tutta presa dai suoi ragionamenti, che fa per conto suo!

L'altra parte della mente, quella che il Maestro ha chiamato "ferma" (emisfero destro) si comporta come un accumolatore di energia, cioè di intelligenza, e la rilascia alla mente ragionante via via che l'essere umano ne ha bisogno spiritualmente, cioè quando "si sveglia" ancora un pò, perchè l'intelligenza ci viene data solo per fare evoluzione.

E' così che si accresce la nostra intelligenza, man mano che, attraverso la meditazione e la preghiera, noi ci predisponiamo a fare un passo in avanti nell'evoluzione.

I Maestri e le Guide non te le danno le spiegazioni se tu non sei pronta a chiederle.

Dunque, l'unica cosa che conta veramente è quella briciola di Spirito che abbiamo dentro di noi. Ecco perchè Neri ci spiega che non dobbiamo difendere quello che siamo: dobbiamo difendere quello che dobbiamo diventare, perchè la ragione vera sta lì (Neri 20.11.93 pag. 18).

La ragione vera sta nel cuore, sta nella mente del cuore, nella "mente dell'anima".

Luigi spiega: " Se non sapete superare i difetti, come fate a volervi bene? Come fate a dialogare? Dov’è allora quell’amore fraterno? Dov’è allora quella scintilla divina che vi illumina? Voi parlate con la mente del corpo, ma dovete parlare con la mente dell’anima! È questo che vi deve rendere liberi e vivi......Parlate con la mente dell’anima, parlate con quella, che è la mente che vi illumina! Parlate con quella, ed allora a poco a poco sarete liberi.” (Luigi 19.6.85).

Puoi leggere, sulle due parti della mente, l'approfondimento di Neri del 20.11.93, in cui trovi anche qualcosa di più sulla "sede" dei nostri sentimenti superiori, quella parte del plesso solare che è la zona ricevente di tutte le sensazioni positive che abbiamo (Il Maestro 13.11.93).


"Come si forma l’intelligenza? come si forma la sapienza? Quando la vostra mente è attiva, è presente, la mente che è ferma trasmette una piccola energia, come fosse un piccolo raggio che alimenta la vostra mente cosciente, perché altrimenti non arriverebbe a comprendere e a capire gli Insegnamenti che vi danno. Perciò la parte ferma alimenta l’altra, che è attiva, in base ai vostri meriti!

Più lavora e più viene caricata. Sennò come fareste a comprendere? Quella è lì, ferma, però è pronta a darvi energia al momento che voi la mettete in azione, nel campo spirituale. Non nel campo terreno perché per quello non vi dà supporto, ma nel campo spirituale, in quello vi dà la conoscenza.
E' come l’accumulatore dell’intelligenza... ti manda come piccoli raggi luminosi, un’intelligenza maggiore fino a che tu possa comprendere gli Insegnamenti dati, e non più. Man mano che vai avanti ti viene sempre alimentata di più.

La parte attiva è ragionante nel modo in cui l'essere umano è evoluto; intanto incominciamo da questo punto. Ognuno è intelligente, chi più chi meno, dipende dall’evoluzione che egli ha. Perciò parla con la propria intelligenza. Se non procede nell'evoluzione, la parte ferma della mente non si sviluppa perché: “Se io non ho sete, non apro la cannella per bere!”

Quando la rende attiva, questa parte vibra, vive e dà luce ed energia alla mente ragionante. Dunque, non è altro che un accumulatore pronto a darti energia, intelligenza, nel momento in cui tu ne hai bisogno spiritualmente, perché l’intelligenza ci viene data solo per fare evoluzione.

Non ti darà mai un’intelligenza per fare del male! La bomba atomica: Enrico Fermi aveva un’intelligenza superiore. Inizialmente, lui aveva fatto la bomba atomica per fare il bene, poi, appena i suoi collaboratori, che erano con lui, si sono accorti che potevano fare invece anche il male e conquistare il mondo, l’hanno usata male.....

La mente materiale domina la nostra mente spirituale, o perlomeno la distacca, la tiene ferma, perché non l’accetta, è presa dai suoi problemi, sicché la sua mente ragionante va per conto suo....
Il Maestro ha detto prima: "Dio vi parla, ma voi non lo sentite!" Quando non Lo si sente è segno che non siete evoluti... Se Dio ci parla e noi non Lo si sente è perché siamo distratti nella nostra mente, siamo presi dalle cose terrene, non siamo in sintonia.

Dio ci parla sempre, ogni momento, ci parla anche quando si pensa male, perché Lui ci parla per riportarci al bene. Ma io non L’ascolto, perché sono troppo preso a pensare male di qualcuno, e allora non Lo sento. Ma se io amo quel qualcuno e gli mando pensieri buoni, allora i miei pensieri non partono più da me, ma partono da Dio, perché Dio mi parla! Allora Lo sento, maggiormente è il pensiero che viene a te, perché non è altro che una vibrazione divina....

Perciò non difendiamo quello che siamo, difendiamo quello che noi dobbiamo essere, perché la ragione sta lì. La nostra presenza è lì. Il nostro amore è lì."

(Neri 20.11.93 su 13.11.93, approf. n.4, pagg. 13-15)



"Molte scorie si sono perdute e lo spirito si è fatto più lucente; facendosi più lucente lo spirito, anche la nostra sensibilità, il nostro modo di vedere, di sentire e di comprendere hanno così sentito una nuova esigenza di possedere una vita nuova, un mondo nuovo, un mondo di sincerità, bellezza, semplicità. Ogni volta che ognuno fa un passo avanti, soprattutto acquista semplicità, una grande semplicità, perché si spoglia della sua personalità e man mano che va avanti egli si sente più piccolo, sempre più piccolo, perché acquista la semplicità di un’evoluzione, di una trasparenza interiore che si fa più grande.

Non è con l’ingrandirsi che si fa evoluzione, ma con il diminuire, diminuire tutto ciò che è prepotenza, tutto ciò che è ribellione, tutto ciò che fa parte della parte inferiore di noi, quella parte che tocca la terra: egoismo, permalosità, non conoscenza, perché la permalosità non porta alla conoscenza, ma porta a rinchiudere l’io interiore dentro di sé.

Il nostro modo di essere, di comprendere, di capire, è fatto dallo yin e dallo yang: cioè dalla parte inferiore e dalla parte superiore. Dalla parte del plesso solare, che inizia dove finiscono le costole, fino alla ghiandola pineale che è sopra la nostra testa, chiamata comunemente bocca di Dio.
Se il sentimento parte dall’ombelico verso il basso, questa è la zona inferiore, la parte della materia, il sentimento è posseduto da una materia terrena, dalla permalosità, dalla vanità, da tutte quelle cose che conquistano ed uccidono l’essere umano, che così non fa evoluzione. Egli è posseduto dal suo io interiore-inferiore, tutta la sua attenzione intellettuale, tutta la sua intenzione, tutta la sua intelligenza si basano solo sul fatto di essere posseduto dalla parte inferiore, perciò non fa altro che cercare quella parte che lo tiene fermo sulla terra.

Ma molti di voi fortunatamente hanno fatto il passo grande, il passo che ha conquistato, dal plesso solare in su, la parte superiore, la parte che guarda nell’infinito, perché la ghiandola pineale è la parte ricevente di tutti i nostri sentimenti superiori; è quella parte che ci fa evolvere, quella parte che ci fa vedere, sentire, capire: umiltà, amore, consapevolezza dell’essere superiore che è dentro di noi....

È la parte che dà calore allo spirito, che lo spirito trasmette, che lo spirito ci dà per assoluto la nostra costruzione, e dà la forza allo spirito che si fa avanti, la parte che ci dà la vita, quella parte per cui la mente ci dà una maggiore capacità di intelletto, quella parte della nostra mente di cui sappiamo benissimo che una parte è ragionante e una parte dorme, e non fa altro che risvegliarsi, accendendo e dando superiorità alla parte attiva."

(Neri 20.11.93 su 13.11.93, approf. n.4, pagg. 2-3)
Campana
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