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Domanda n.43: "Lezione di egoismo"

sabato, 10 novembre 2018

Domanda:
"Cara Maria, ho letto la tua risposta alla domanda n. 41 sul dolore e sull'uragano della vita che sconvolge la vita. Ma se sbagliamo nella vita, c'è un modo per poter essere corretti o dipende esclusivamente da noi la correzione dei nostri errori? "

Risposta:
"Cara Lucia, chi va alla messa, fa l'elemosina, non ruba, non beve, non fa male a nessuno, quello crede di essere bravo, di essere nel giusto. In realtà non è così, perchè quando è buono e bravo, lo fa per sè, non per gli altri. Lo fa perchè si sente bene così, ma non ha fatto niente per gli altri. Insegna Luigi "Ecco, allora, si deve durare fatica nella vita, e la fatica più grande è l'umiliazione; la fatica più grande è saper donare!" (Luigi 3.10.90).

Nel giorno di questa rivelazione, il 3.10.90, mentre tutto il Gruppo era attento a sentire, tramite Neri, le spiegazioni di Luigi, una componente del Gruppo ha fatto una domanda simile alla tua. E la risposta di Luigi è stata emozionante, una vera lezione sui nostri difetti e sull'aiuto delle guide nel superarli. Quella lezione vale per tutti, e te la riporto qui di seguito:



LEZIONE SULL'EGOISMO (insegnamento di Luigi ad una componente del Gruppo)

"E' un disegno divino! Già la Guida che fa la tua guida, è già questo un disegno divino! Al tuo trapasso c’è già la tua strada traccia­ta. Loro devono seguire quel percorso insieme a te. Qualsiasi reazione tu possa prendere, quella è la tua via.
Vedete, venendo qui (al Centro di Neri Flavi: n.d.r.), avete sentito il richiamo. Ma perché? Perché questa è la vostra via. Voi siete chiamati a passa­re da questo Mezzo (Neri: n.d.r.), siete chiamati a passare da questa strada. Questa è una vostra sosta della vostra vita, dove ognuno di voi viene affinato, ripulito, risanato, per poi dopo continuare a parlare ed a camminare più veloce che mai.

La correzione dei vostri difetti... voi siete chiamati a questo! Se non la sen­tite, sbagliate col vostro libero arbitrio, ma poi sarete chiama­ti ancora allo stesso sbaglio che avete commesso. E se sbaglierete ancora, sarete richiamati ancora, e poi ancora, e poi ancora, e poi ancora fino all’infinito, perché dovete passare di li!

Noi ti chiamiamo continuamente fino a che non avrai superato quello scoglio per camminare in que­sto passaggio della tua vita. Per ogni errore che tu fai, sei chiamata a passarlo. Se sbagli continuamente, sei chiamata daccapo per superare quell’errore. Quindi non puoi pensare di essere sola! Tanti intorno a te tengono per la mano la tua anima; tanti ti circondano, ti sorreggono perché tu possa superare l’attimo di quell’errore che hai commesso, che pure non riesci a superare o a camminare!

Ti stanca, però più che mai risbagli. Sei lasciata andare, poi però sei ripresa, e continuamente le Guide ti chiamano, urla­no perché tu possa superare quell’errore commesso. Se risbagli, sei rilasciata andare ancora e poi ripresa, per tentare ancora fino a che non lo avrai superato.
Senza le tue Guide non puoi fare niente. Questo è già stato detto tante, tante volte. Non ti devi sentire sola, ma molte volte ti senti sola e questo ci dà dispiacere. Tu non lo devi dire, sei così aiutata! Sei così amata! Non sei mai stata sola, mai!
Sei così ripresa, quasi ci arrabbiamo con te perchè ti abbiamo dato troppo! E quando si sente dire che quasi devi lottare da te sola, ci sentiamo un pò avviliti: non sei mai sola, mai!

Molte cose non le hai sapute superare sulla terra, pazienza! Il tempo ce l'hai, continueremo ancora e poi ancora e poi ancora e poi ancora. Tu sei stata una delle più coccolate da noi, sei stata amata veramente tanto!, e continueremo a farlo ancora perchè tu sei nel nostro cuore. E' giunto il momento che tu debba fare il grande passo, superando uno scoglio che noi quasi con tanta fatica cerchiamo di farti superare....tu avrai superato così un piano, un piano completo. Entrerai in un piano evolutivo superiore se riuscirai a liberarti solo di questo difetto!

Pensa quanto ti amiamo! Sei proprio sulla soglia di superarlo. Ecco perchè soffriamo quando non riesci a comprendere, oppure ti senti sola, quando invece quante testimonianze ti diamo che ti vogliamo bene!

E allora, se vuoi chiedere perdono non sbagliare più. Lascia quella parte di egoismo che c'è in te, liberati da questo grande attaccamento terreno. Finchè sei legata a questa àncora terrena, come possiamo fare a trasportarti in cima a questo oceano, affinchè tu possa riaffiorare in un nuovo livello evolutivo?

E accetta, accetta l'umiliazione da tutti, fa parte della tua evoluzione. Di chi ti fa del male devi pensare che è una parte di te, perchè domani dovrà fondersi in te. Perciò non li puoi mai condannare, condanneresti te stessa.
Io invito voi, fratelli tutti, ad aiutare noi Entità. Quando la sorella sbaglia e dice male dei propri cari o di chi le ha fatto un torto, rimproveratela aspramente, ci aiuterete assai. Ricordatevi di queste parole che le abbiamo detto ora, trattatela male, farete un bene a lei e un bene a noi. Quanta fatica si dura! Avete compreso? Collaborate con noi Entità! Capito sorellina? E non avere paura, non ti si abbandona!" (Luigi 3.10.90)



Una volta che hai compreso questo meccanismo sul superamento dei nostri difetti e sull'enorme aiuto che ci danno le guide in questo compito, dovrai riflettere su quello che ti ho detto all'inizio, che cioè non basta essere buoni e bravi nella vita, non si fanno passi avanti solo così, occorre capire che c'è un prezzo da pagare per superare il nostro egoismo, occorre fare fatica nella vita, e quella fatica è imparare a saper donare qualcosa agli altri, qualunque cosa tu sia in grado di donare, anche solo un minuto di ascolto, anche solo una parola di conforto, ma qualcosa da dare agli altri.
Ecco come prosegue la spiegazione di quel giorno di Luigi:



"Voi non siete come coloro che vanno al self-service, che pren­dono la loro cesta e la riempiono di tutte le cose che piacciono loro. Però devono andare alla cassa, perché devono pagare le cose che hanno preso.
Nella vostra vita andate alla ricerca per comprare la cosa più bella: lo Spirito Santo, per comprare la conoscenza, per comprare la sapienza, per comprare l’umiltà, per comprare la bontà, per comprare l’amore di Dio! E camminate con questa vostra veste, col vostro bagaglio di affanni, per cercare in questo self-service della vostra vita, tutte le cose che più vi piacciono.

Ebbene, ci sono queste cose, vi sono date a portata di mano tramite la conoscenza, però dovete pagarle queste cose! È troppo facile arrivare e prendere, e buttare dentro il cesto tutte queste meravigliosità, se poi non avete il denaro per com­prarle, queste bontà.

Ecco, allora si deve durare fatica nella vita, e la fatica più grande è l’umiliazione, la fatica più grande è saper donare.

E allora, se non avete la moneta dell’accettazione, se non avete la moneta dell’orgoglio, se non avete la moneta della vostra sofferenza, se non avete la moneta della vostra umiliazione, come potete fare a comprare le cose necessarie per la vostra vita, per la vostra evoluzione?
Durante la vostra giornata, una piccola parola spesa bene, è la moneta per la vostra evoluzione. Aiutare un amico con la parola, è la moneta della rinuncia ad un pò del vostro egoismo. Se siete umili coi vostri figli, è la moneta della pazienza. Se sapete perdonare, è la moneta della perdita di un pò del vostro orgo­glio.

Ogni cosa ha la sua moneta, che parte da voi. Questa moneta invisibile e dolorante, si fa sentire sempre! Tu fai una buona azione: hai speso la moneta della tua carità! Vedi come è tutto facile? "

(Luigi 3.10.90).
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