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giovedì, 9 aprile 2020
La benedizione pasquale di Papa Giovanni XXIII
La Pasqua cristiana è detta "Pasqua di resurrezione" con riferimento al noto messaggio biblico. Ma Gesù ci insegna che "la Pasqua è ogni giorno", nel senso che questa resurrezione non è tanto o solo quella del giudizio finale, quanto e soprattutto quella che ogni giorno compie la nostra anima nella sua evoluzione. Ogni giorno ognuno di noi, se consapevole, risorge un poco.

“La Pasqua è ogni giorno, la verità è in quello che Io provo, Io sento, Io vivo; ma una verità di riflessione, una verità di pazienza, una verità di amore! Oh, Verità… Verità Io sono, perché se Verità conosco, Verità Io vivo. Se Verità Io conosco, nella Verità Io sono vivo. Ecco la pace, vi do la Mia pace per andare in pace. Vi do il Mio amore per avere amore. Mi unisco a voi per essere con voi, uno di voi. Se c’è il discernimento dello spirito, sia per voi migliore. Il cuore che palpita è vivo, perché lo spirito lo fa muovere. Se la vostra mente è buona, lo spirito si ricrea e ingrandisce. La pace sia con voi."(Il Maestro 03.04.1991)



Molti anni fa (per noi esseri umani, ma in realtà 'oggi' per l'Alto) papa Giovanni XXIII volle portare "la gioia della Pasqua" a tutto il gruppo del "Sentiero" di Neri, e con essa i suoi auguri e la sua benedizione. Questa rivelazione è toccante per la sua semplicità e proprio per questo assume un valore assoluto:


“Fratelli, fratelli miei, io vi benedico! Benedico tutti gli uomini di buona volontà! Figlio (si rivolge a Neri Flavi in trance:n.d.r.), grazie dei tuoi saluti, li abbiamo recepiti ed abbiamo goduto di questo. Siamo qui tutti intorno a voi e non vi lasciamo mai! Certo che vi parliamo d’amore, d’affetto, di devozione. Oh, figli miei, figli miei, figli miei… ecco: come può perdersi il tempo, come si può perdere il vento? Tutto viene raccolto: la polvere che sale, il vento che la porta via... ma non viene dispersa, si deposita su altri terreni! perciò niente va perduto e nemmeno voi sarete perduti, figli miei, figli miei e cari fratelli! Vedete come è bello essere uniti? Basta a volte una parola per ritrovarsi e per trovare la comunione dello spirito, la comunione della grande Bontà divina. Come potete pensare che noi Guide possiamo abbandonarvi? Questo è impossibile fratelli, è impossibile!

Il mondo si deve rinnovare, si deve rinnovare con voi. Siate partecipi di noi, perché noi siamo parte viva di voi, fratelli miei, noi vi amiamo! Cosa dobbiamo fare di più che amarvi? Oh, quante volte vi accarezziamo! Vi accarezziamo quando siete buoni e quando siete meno buoni, perché la Madre Celeste non abbandona i suoi figli, li protegge come questo figlio (Neri Flavi: n.d.r.) che è benedetto dall’Onnipotente. Come coccola lui, coccola noi e coccolerà voi perché siamo tutti universali, siamo tutti parte dello stesso Spirito!

Ecco fratelli miei, io vi porto la gioia di questa meravigliosa Pasqua. Siate uniti, rinnovatevi, siate buoni! Eccoci, è qui dove vive la grandezza dello spirito, è qui dove ognuno si riversa, vibra fuori di sé per amare tutti quelli che soffrono e quelli che non conoscono la voce del Signore. Perciò sta a voi parlare, sta a voi dire tante cose belle.

Oh, figli, figli miei, come sono felice in questo momento! Perché? perché sono in mezzo a voi, e le Guide, qui intorno a me, molte sono commosse e piangono di gioia nel vedervi! Ecco, vedete com’è semplice accendere la piccola fiaccola dell’amore, e devo ringraziare questa sorellina (Maria, moglie di Neri: n.d.r.) che oggi ha pulito tutto l’ambiente. Con quanto amore lo ha fatto! Ed ha acceso i tre ceri della Santissima Trinità, i ceri della venuta del Redentore. - Non sai che non sei mai abbandonata? Brontola meno, sei così bella!-

Ecco, e allora io vi dico che sono qui in mezzo a voi e vi do la mia benedizione, quella benedizione che non viene da me ma viene dallo Spirito Santo: che scenda su di voi e su tutte le vostre famiglie, e sui vostri figli ed i figli dei vostri figli.

Ecco figli miei, siete così belli! cosi belli! e molte volte così sciocchi, perché sapete solo pensare! il cuore, il cuore, ci vuole il cuore! E nell’amore di questo cuore che vibra, nell’amore del cuore di Gesù Bambino che dovrà venire in mezzo a voi a parlarvi, verrà a tutti quelli che Lo sapranno riconoscere, perché saranno quelli che sapranno amare di più.

E allora fratelli, sorelle mie, insieme a tutte le vostre Guide, insieme a tutti quei bambini che sono sulla terra e che soffrono, a quei bambini che piangono, portate la mia carezza, portate il mio bacio, portate il mio amore, perché solo portando la mia carezza sentiranno la mia vibrazione, e molti bambini piccoli guariranno nel Nome dell’ Altissimo.

E ora, non mi volete dare un po’ le vostre mani? portatele ai vostri bambini! Ah, quella bambina meravigliosa che io non lascio mai! Amori, amori miei, amori miei! Io vi voglio bene, vi voglio bene, vi voglio bene, vi voglio bene, vi voglio bene, vi voglio bene, vi voglio bene... a tutti voglio bene! (mentre cosi parla, stringe le mani a turno, a tutti i fratelli, che si alzano e vanno da lui: n.d.r.)

Ecco, io non sono niente! Io sono uno di voi, insieme a voi e con voi, perché ho saputo amare tanto l’essere umano. Io, io che non conosco solo la carità e la bellezza, l’amore... fate come me, fate come me! fate come me! capito? Anime mie, anime mie, anime mie… io vi amo, vi amo, perché un giorno saremo insieme, saremo insieme! Saremo insieme tutti, tutti, tutti! figli! Figli! Mi fate piangere! lo sapete che mi fate piangere! io non vorrei piangere, io vorrei lasciarvi con tutta la mia tenerezza, il mio amore, il mio cuore! capito? tutto il mio cuore! io vi lascio la mia lacrima, una mia lacrima che è di tenerezza, di bellezza infinita!

Fratelli miei, quando voi nel giorno della Santa Pasqua benedirete il vostro cibo, sappiate che quel cibo ve lo benedirò io. È una promessa che io vi faccio, e benedirò la prima briciola di pane che voi metterete in bocca. Eccoci uniti, così, in spirito! Vi amo, e che l’Altissimo sia sempre con voi e non vi lasci mai, mai!

Se i nostri incontri sono frequenti, precisi sempre, allora cosa succede? Succede che noi ci vediamo, ci parliamo e saremo sempre insieme. E allora sarà un’eterna bellezza, sarà un infinito che non avrà fine e non finirà mai, perché io non vi posso lasciare, perché voi siete ricercatori della Luce, e nella Luce trovate tutte le anime più belle che vengono a voi! Ecco: la pace, la pace, la pace! portatela nel mondo col sorriso, perché il sorriso ve lo do io! Oh! E allora anch’io vado via con la vostra benedizione. Il mio sorriso ed il vostro sorriso, siano uniti sempre, sempre, in questo delizioso momento! perché tutto si appaga e tutto si costruisce col sorriso! Quante volte io vi vedo nervosi, arrabbiati! no! dovete essere sorridenti, perché si costruisce solo col sorriso! capito? col sorriso!

Allora io sono con voi sempre, e benedetto sia il giorno che vi ho conosciuto. Benedetto sia il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo, che nella Loro magnificenza mi hanno fatto conoscere voi, e tanti come voi che voi non conoscete. Pace a tutti!”
(Papa Giovanni XXIII, 15.4.92)



Papa Giovanni XXIII ci rinnova con grande calore umano la sua benedizione, che poi è la benedizione dello Spirito Santo. In questi giorni di grande sofferenza per tutta l'umanità, ci esorta ad avere il cuore pieno d'amore e di fiducia nel piano divino.

Agli auguri di Giovanni XXIII per una Pasqua la più serena possibile, uniamo con tutto il cuore anche quelli di Neri, di tutte le Guide del Centro e miei personali. Preghiamo ogni giorno -tutti insieme- per la pace dell'anima, preghiamo per tutte le nostre sorelle e fratelli che soffrono, preghiamo per una rapida guarigione della terra e di tutta l'umanità.

“Gioia a tutti!”

Maria.

Campana
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