I tempi devono essere accelerati!
I tempi devono essere accelerati
Quando si dice la sincronicità! Al Centro abbiamo appena riascoltato una rivelazione datata 9 novembre 1988: sono ventiquattro anni fa esatti, ma i messaggi che la rivelazione contiene sono di una attualità impressionante (d'altro canto sappiamo che gli insegnamenti dei Maestri non hanno età, perchè loro ci parlano da un eterno presente).
Questo messaggio è stato dato contemporaneamente a tutti i Centri come il nostro che esistono sulla terra, perchè la forza del pensiero unito e della preghiera collettiva possano spingere l'umanità verso la Nuova Era. Vale la pena rileggere insieme questa rivelazione del Maestro e il successivo commento di Luigi.
Pregare e meditare tutti insieme
"La pace sia con voi.
"Io vi dico, fratelli Miei, pregate, pregate fino a che questa generazione cambi il suo volto, pregate affinché molte sciagure siano evitate su questo pianeta, in special modo, su questa terra. Pregate, affinché il figlio che nasce non sia violento ma portatore di amore. "Per questa terra, che vacilla ancora per molte negatività, c’è bisogno di molte preghiere, di tanti pensieri buoni. Pregate, affinché molte sciagure non avvengano in questo mondo, in questa vostra terra, poiché c’è qualcosa che minaccia questa generazione.
"E allora, Io vi dico che ognuno di voi preghi tanto, faccia meditazione, sia unita la vostra mente alla Mia mente, il vostro cuore al Mio cuore, la vostra parola sia la Mia parola, affinché siano evitate tante cose.
"Molte Entità sono a contatto con tanti Centri, e questo messaggio viene dato ovunque. Non vi dovete spaventare, poiché Io vi proteggo come proteggo ogni foglia che cade sulla terra. Io proteggo i vostri pensieri, le vostre parole ed i vostri gesti; perciò non dovete impaurirvi se vi dico che c’è da pregare, perché bisogna tanto meditare in quest’ora così delicata.
"Pregate affinché i figli nascendo siano sani, poiché tante anime elette scenderanno sulla terra. Questo vi è già stato detto ed Io ve lo confermo, poiché i tempi devono essere accelerati e per anime belle che dovevano nascere su questa vostra terra, sono avvantaggiati i tempi.
"L’uomo non sa altro che volere, che pretendere e non sa più amare, non sa più pregare, non sa più riconoscere il bene dal male. La cosa che tanto Mi preoccupa è che non riconosce più se stesso. Egli non vive, egli si muove come un automa in cerca di ricchezza, in cerca di tanto denaro che è rimasto il solo dio, il denaro. Non si contempla, non parla, non medita, bestemmia, impreca e tutto è colpa di questi governanti. Ahimè, Io vi dico, fratelli Miei, che i governanti, come già vi dissi tempo fa, vi sono dati a seconda delle vostre azioni, del modo di vivere e di essere. Infatti, ogni governo ha capi diversi, presidenti diversi.
"Ecco perché c’è bisogno delle vostre preghiere, c’è bisogno del vostro richiamo e della vostra parola, affinché l’essere umano che vi è vicino, possa ascoltarvi ed a sua volta ripetere come un’eco le vostre parole, come voi ora ascoltate le Mie.
"Io vi benedico e vi dico solo di essere uniti, sempre. Basterebbe così poco per risvegliare la coscienza dell’uomo affinché in questa sua affannata corsa, possa ritrovare la propria mente, il proprio desiderio di conoscere, di conoscersi.
"Oh, Io vi dico che non è detto male conoscersi, poiché l’essere umano non si conosce. Corre, corre e non fa niente! Basterebbe, in questa sua affannosa corsa, un attimo di meditazione per ritrovare se stesso; basterebbe un attimo e molte guerre verrebbero annullate, molti bambini non soffrirebbero la fame e molti vecchi non piangerebbero di dolore!
"Eppure questo – voi dite – era forse scritto nel proprio karma o nel proprio destino? Io vi dico che se tante cose sono state preannunciate molto, molto tempo fa, tante non fanno parte del destino, ma perché anime elette hanno saputo vedere che un tempo lontano il cuore dell’uomo si sarebbe indurito e lì sarebbe successo il peggio. E allora ciò non fa più parte del destino o del karma, fa parte solamente dell’ambizione dell’uomo, del libero arbitrio dell’uomo umano; fa parte di chi si è smarrito ed è penetrato profondamente dentro la propria materia senza sapersi riconoscere, senza sapersi ritrovare, senza sapere che egli si è smarrito dentro di sé.
"E allora Io vi dico che è sciocco l’uomo, l’essere umano che accaparra e corre per mettere da parte. È sciocco l’uomo che vive nel proprio desiderio umano come se non sapesse che la sua natura è divina. Ma egli, cambiando strada, come se fosse eternamente immortale, si copre di fasulle ricchezze che non fanno altro che aumentare il suo peso terreno, coprendosi di colpe e di ridicolo.
"Oh, fratelli Miei, Io vi dico ancora, siate benedetti, e la pace che esce dal Mio cuore, sia forza nel vostro cuore; la pace e i pensieri della Mia mente, penetrino nella vostra mente; la pace delle Mie parole, sia fonte divina e siano le stesse vostre parole.
La pace sia con voi."
(Il Maestro 09.11.88)
Essere uniti, essere benedetti, essere iniziati
"La pace sia con voi, Luigi vi saluta....Eccomi, eccomi a conversare, a parlare con voi: con quanta gioia io sono qui ad ascoltarvi! Chi vuole essere il primo?
Domanda: "Caro Luigi, senti, nell’ultimo nastro il Maestro ha detto: “Io vi inizio.” Mi sembra sia la prima volta che abbia usato questo termine e vorrei che tu ci spiegassi i concetti che tale parola implica, affinché noi possiamo essere più coscienti del suo significato e dei rapporti che una tale cosa instaura tra discepoli e Maestri.
“La parola ‘io vi inizio’ si può capire bene. Non ha più bisogno di spiegazioni, ma tra le righe, Lui, è da oggi che vi ha iniziato.
"Se voi capite bene, già il primo passo di pregare per l’umanità, non è già forse un inizio? Parlare al vostro prossimo, non è già l’inizio? Amare, scoprire voi stessi interiormente, non è già un inizio? Essere uniti, non è già un inizio?
" ‘Iniziati’ è la parola più profonda, poiché Lui vi ha iniziati, vi ha legati, vi ha un po’ fusi l’uno all’altro. Quello che voi avete scelto come Sentiero e come Anima di gruppo, vi ha fatto provare la sensazione meravigliosa di essere uniti, non più come corpo, ma come anima. Non poteva iniziarvi se prima non vi univa, non poteva iniziarvi se prima non vi benediva. Egli vi ha benedetto, vi ha iniziati, vi ha uniti come anima. Oggi vi ha dato il primo compito, anche se era già sottinteso che ognuno di voi lo doveva fare.
"Mentre prima, ognuno di voi lo poteva fare o non lo poteva fare – attenti a questa parola – perché qualcuno lo faceva e qualcuno non lo faceva, oggi è Lui che ve lo ha chiesto, vi ha iniziato, vi ha unito come anima, anche se molti di voi erano assenti. Vi ha detto: “Da oggi voi tutti pregate affinché l’umanità si salvi, pregate affinché le guerre cessino, pregate affinché i figli che nasceranno in questo giorno siano figli di Luce e non figli di guerra, pregate poiché i tempi verranno accelerati, poiché l’umanità è in pericolo.
"Ma non vi dovete sentire come anime diverse da altre anime. Ricordatevi sempre di non montarvi mai la testa: voi siete i chiamati, ma non i prescelti. Queste sono prove per vedere come agite. Prima di tutto cominciate ad amarvi l’uno con l’altro, fra di voi. Togliete e nascondete ogni malignità, ogni parola superflua sia abbandonata dalla vostra mente, ogni giudizio sia perduto, ma resti solo l’amore, quest’amore che serve per unirvi e serve per tutta l’umanità. È un grosso dono che voi avete avuto, ma non lo dovete prendere troppo alla leggera.”
Domanda: "Le preghiere che noi facciamo, hanno più potenza, hanno più capacità di sanare e di andare dove devono, se noi le facciamo insieme, oppure hanno la stessa potenza se ognuno di noi le fa richiamando alla mente gli altri fratelli del gruppo?"
“Una goccia d’acqua, rimarrà una goccia, ma se siete insieme riempirete l’oceano. Certo che ha potenza, ma una potenza aggiunta all’altra potenza, è grande potenza. Una goccia, una voce, potente che sia, è una piccola potenza: tutti insieme voi siete una grande potenza. Questo vi è stato dato, non lo perdete. Parlate ancora.”
Domanda: " Io prego, ma non ho capito bene come arrivino Su, le preghiere."
“Tu non puoi capire così, ti sarà spiegato da altri fratelli. Tu devi pregare con il cuore, non ti preoccupare dove va a finire la preghiera, prega con amore. Tu devi solo donare e non sapere chi avrà il dono della tua preghiera. Dio, che accoglie la tua preghiera, sa Lui dove dirigerla ed a chi darla. Parlate ancora.”
Non ti domandare mai se sarai degno o no
Ad un fratello che sente la responsabilità per l’investitura avuta dal Maestro, ma che crede e teme di non avere fatto e dato abbastanza e chiede aiuto per migliorarsi, Luigi risponde:
“Tu sei aiutato, ma voi del gruppo, tutti. C’è chi ha dato di più, chi ha dato meno; c’è chi ha dato tanto e chi non ha dato nulla. Ma voi siete un gruppo, siete tutti lodati.
"Anche il lavoratore della vigna, che entra per ultimo, prende gli stessi denari di colui che ha lavorato tutto il giorno. Fra voi c’è il più ed il meno, però siete pagati tutti in ugual misura. Perché? Perché fate parte di un gruppo. Perciò, chi è più beneficiato, colui che dà poco? E meno beneficiato, colui che da tanto? No, perché chi ha dato tanto, lo ha fatto perché gli è stato dato, e lo ha fatto per dare a quello che ha meno.
"In un gruppo c’è il più forte ed il più debole, il più buono e quello meno buono. C’è quello che più vuol comprendere e quello che a capire non ci pensa. Però voi siete un gruppo e sarete tutti in ugual misura ricompensati. Ma attento a chi dà poco, perché sarà espulso se si approfitterà di quanto io ho detto.
"Tu che lavori a questa vigna, non ti preoccupare per quello che hai dato e perché l’hai dato e come hai fatto a darlo. Accetta la ricompensa, la mercé che il Signore ti ha voluto dare. Cerca in cuor tuo di migliorarti, cerca in cuor tuo di dire: “Signore, cercherò di darTi di più perché Tu sei stato buono con me.”
"Non ti mettere a pensare se sarai degno o meno degno, come mai tutta questa ricompensa quando tu sai di non avere dato tanto, oppure di aver criticato tanto, oppure di aver fatto poco, oppure di aver parlato male, oppure di aver dovuto fare e non avere fatto, oppure, insieme ad amici, di non aver difeso i tuoi fratelli... ma ti è piaciuto anche di fare la tua constatazione, che ti sembrava, in quel momento, giusta da fare. Quello che è fatto, è fatto; quello che è detto, è detto; quello che importa… è il fare. Punto e basta.
"Tu fai parte degli iniziati, tu sei uno di loro, in mezzo a loro, unito con loro. La tua mente, il tuo cuore, la tua parola, sono una promessa fatta a Dio. Devi essere con loro senza mai tradire nessuno di questi fratelli.
"Non ti domandare mai se sarai degno o non sarai degno. Offri quello che tu puoi offrire, con amore, dolcezza, ed avrai tanto, tanto di più.
La pace sia con voi."
(Luigi 09.11.88)
Quando si dice la sincronicità! Al Centro abbiamo appena riascoltato una rivelazione datata 9 novembre 1988: sono ventiquattro anni fa esatti, ma i messaggi che la rivelazione contiene sono di una attualità impressionante (d'altro canto sappiamo che gli insegnamenti dei Maestri non hanno età, perchè loro ci parlano da un eterno presente).
Questo messaggio è stato dato contemporaneamente a tutti i Centri come il nostro che esistono sulla terra, perchè la forza del pensiero unito e della preghiera collettiva possano spingere l'umanità verso la Nuova Era. Vale la pena rileggere insieme questa rivelazione del Maestro e il successivo commento di Luigi.
Pregare e meditare tutti insieme
"La pace sia con voi.
"Io vi dico, fratelli Miei, pregate, pregate fino a che questa generazione cambi il suo volto, pregate affinché molte sciagure siano evitate su questo pianeta, in special modo, su questa terra. Pregate, affinché il figlio che nasce non sia violento ma portatore di amore. "Per questa terra, che vacilla ancora per molte negatività, c’è bisogno di molte preghiere, di tanti pensieri buoni. Pregate, affinché molte sciagure non avvengano in questo mondo, in questa vostra terra, poiché c’è qualcosa che minaccia questa generazione.
"E allora, Io vi dico che ognuno di voi preghi tanto, faccia meditazione, sia unita la vostra mente alla Mia mente, il vostro cuore al Mio cuore, la vostra parola sia la Mia parola, affinché siano evitate tante cose.
"Molte Entità sono a contatto con tanti Centri, e questo messaggio viene dato ovunque. Non vi dovete spaventare, poiché Io vi proteggo come proteggo ogni foglia che cade sulla terra. Io proteggo i vostri pensieri, le vostre parole ed i vostri gesti; perciò non dovete impaurirvi se vi dico che c’è da pregare, perché bisogna tanto meditare in quest’ora così delicata.
"Pregate affinché i figli nascendo siano sani, poiché tante anime elette scenderanno sulla terra. Questo vi è già stato detto ed Io ve lo confermo, poiché i tempi devono essere accelerati e per anime belle che dovevano nascere su questa vostra terra, sono avvantaggiati i tempi.
"L’uomo non sa altro che volere, che pretendere e non sa più amare, non sa più pregare, non sa più riconoscere il bene dal male. La cosa che tanto Mi preoccupa è che non riconosce più se stesso. Egli non vive, egli si muove come un automa in cerca di ricchezza, in cerca di tanto denaro che è rimasto il solo dio, il denaro. Non si contempla, non parla, non medita, bestemmia, impreca e tutto è colpa di questi governanti. Ahimè, Io vi dico, fratelli Miei, che i governanti, come già vi dissi tempo fa, vi sono dati a seconda delle vostre azioni, del modo di vivere e di essere. Infatti, ogni governo ha capi diversi, presidenti diversi.
"Ecco perché c’è bisogno delle vostre preghiere, c’è bisogno del vostro richiamo e della vostra parola, affinché l’essere umano che vi è vicino, possa ascoltarvi ed a sua volta ripetere come un’eco le vostre parole, come voi ora ascoltate le Mie.
"Io vi benedico e vi dico solo di essere uniti, sempre. Basterebbe così poco per risvegliare la coscienza dell’uomo affinché in questa sua affannata corsa, possa ritrovare la propria mente, il proprio desiderio di conoscere, di conoscersi.
"Oh, Io vi dico che non è detto male conoscersi, poiché l’essere umano non si conosce. Corre, corre e non fa niente! Basterebbe, in questa sua affannosa corsa, un attimo di meditazione per ritrovare se stesso; basterebbe un attimo e molte guerre verrebbero annullate, molti bambini non soffrirebbero la fame e molti vecchi non piangerebbero di dolore!
"Eppure questo – voi dite – era forse scritto nel proprio karma o nel proprio destino? Io vi dico che se tante cose sono state preannunciate molto, molto tempo fa, tante non fanno parte del destino, ma perché anime elette hanno saputo vedere che un tempo lontano il cuore dell’uomo si sarebbe indurito e lì sarebbe successo il peggio. E allora ciò non fa più parte del destino o del karma, fa parte solamente dell’ambizione dell’uomo, del libero arbitrio dell’uomo umano; fa parte di chi si è smarrito ed è penetrato profondamente dentro la propria materia senza sapersi riconoscere, senza sapersi ritrovare, senza sapere che egli si è smarrito dentro di sé.
"E allora Io vi dico che è sciocco l’uomo, l’essere umano che accaparra e corre per mettere da parte. È sciocco l’uomo che vive nel proprio desiderio umano come se non sapesse che la sua natura è divina. Ma egli, cambiando strada, come se fosse eternamente immortale, si copre di fasulle ricchezze che non fanno altro che aumentare il suo peso terreno, coprendosi di colpe e di ridicolo.
"Oh, fratelli Miei, Io vi dico ancora, siate benedetti, e la pace che esce dal Mio cuore, sia forza nel vostro cuore; la pace e i pensieri della Mia mente, penetrino nella vostra mente; la pace delle Mie parole, sia fonte divina e siano le stesse vostre parole.
La pace sia con voi."
(Il Maestro 09.11.88)
Essere uniti, essere benedetti, essere iniziati
"La pace sia con voi, Luigi vi saluta....Eccomi, eccomi a conversare, a parlare con voi: con quanta gioia io sono qui ad ascoltarvi! Chi vuole essere il primo?
Domanda: "Caro Luigi, senti, nell’ultimo nastro il Maestro ha detto: “Io vi inizio.” Mi sembra sia la prima volta che abbia usato questo termine e vorrei che tu ci spiegassi i concetti che tale parola implica, affinché noi possiamo essere più coscienti del suo significato e dei rapporti che una tale cosa instaura tra discepoli e Maestri.
“La parola ‘io vi inizio’ si può capire bene. Non ha più bisogno di spiegazioni, ma tra le righe, Lui, è da oggi che vi ha iniziato.
"Se voi capite bene, già il primo passo di pregare per l’umanità, non è già forse un inizio? Parlare al vostro prossimo, non è già l’inizio? Amare, scoprire voi stessi interiormente, non è già un inizio? Essere uniti, non è già un inizio?
" ‘Iniziati’ è la parola più profonda, poiché Lui vi ha iniziati, vi ha legati, vi ha un po’ fusi l’uno all’altro. Quello che voi avete scelto come Sentiero e come Anima di gruppo, vi ha fatto provare la sensazione meravigliosa di essere uniti, non più come corpo, ma come anima. Non poteva iniziarvi se prima non vi univa, non poteva iniziarvi se prima non vi benediva. Egli vi ha benedetto, vi ha iniziati, vi ha uniti come anima. Oggi vi ha dato il primo compito, anche se era già sottinteso che ognuno di voi lo doveva fare.
"Mentre prima, ognuno di voi lo poteva fare o non lo poteva fare – attenti a questa parola – perché qualcuno lo faceva e qualcuno non lo faceva, oggi è Lui che ve lo ha chiesto, vi ha iniziato, vi ha unito come anima, anche se molti di voi erano assenti. Vi ha detto: “Da oggi voi tutti pregate affinché l’umanità si salvi, pregate affinché le guerre cessino, pregate affinché i figli che nasceranno in questo giorno siano figli di Luce e non figli di guerra, pregate poiché i tempi verranno accelerati, poiché l’umanità è in pericolo.
"Ma non vi dovete sentire come anime diverse da altre anime. Ricordatevi sempre di non montarvi mai la testa: voi siete i chiamati, ma non i prescelti. Queste sono prove per vedere come agite. Prima di tutto cominciate ad amarvi l’uno con l’altro, fra di voi. Togliete e nascondete ogni malignità, ogni parola superflua sia abbandonata dalla vostra mente, ogni giudizio sia perduto, ma resti solo l’amore, quest’amore che serve per unirvi e serve per tutta l’umanità. È un grosso dono che voi avete avuto, ma non lo dovete prendere troppo alla leggera.”
Domanda: "Le preghiere che noi facciamo, hanno più potenza, hanno più capacità di sanare e di andare dove devono, se noi le facciamo insieme, oppure hanno la stessa potenza se ognuno di noi le fa richiamando alla mente gli altri fratelli del gruppo?"
“Una goccia d’acqua, rimarrà una goccia, ma se siete insieme riempirete l’oceano. Certo che ha potenza, ma una potenza aggiunta all’altra potenza, è grande potenza. Una goccia, una voce, potente che sia, è una piccola potenza: tutti insieme voi siete una grande potenza. Questo vi è stato dato, non lo perdete. Parlate ancora.”
Domanda: " Io prego, ma non ho capito bene come arrivino Su, le preghiere."
“Tu non puoi capire così, ti sarà spiegato da altri fratelli. Tu devi pregare con il cuore, non ti preoccupare dove va a finire la preghiera, prega con amore. Tu devi solo donare e non sapere chi avrà il dono della tua preghiera. Dio, che accoglie la tua preghiera, sa Lui dove dirigerla ed a chi darla. Parlate ancora.”
Non ti domandare mai se sarai degno o no
Ad un fratello che sente la responsabilità per l’investitura avuta dal Maestro, ma che crede e teme di non avere fatto e dato abbastanza e chiede aiuto per migliorarsi, Luigi risponde:
“Tu sei aiutato, ma voi del gruppo, tutti. C’è chi ha dato di più, chi ha dato meno; c’è chi ha dato tanto e chi non ha dato nulla. Ma voi siete un gruppo, siete tutti lodati.
"Anche il lavoratore della vigna, che entra per ultimo, prende gli stessi denari di colui che ha lavorato tutto il giorno. Fra voi c’è il più ed il meno, però siete pagati tutti in ugual misura. Perché? Perché fate parte di un gruppo. Perciò, chi è più beneficiato, colui che dà poco? E meno beneficiato, colui che da tanto? No, perché chi ha dato tanto, lo ha fatto perché gli è stato dato, e lo ha fatto per dare a quello che ha meno.
"In un gruppo c’è il più forte ed il più debole, il più buono e quello meno buono. C’è quello che più vuol comprendere e quello che a capire non ci pensa. Però voi siete un gruppo e sarete tutti in ugual misura ricompensati. Ma attento a chi dà poco, perché sarà espulso se si approfitterà di quanto io ho detto.
"Tu che lavori a questa vigna, non ti preoccupare per quello che hai dato e perché l’hai dato e come hai fatto a darlo. Accetta la ricompensa, la mercé che il Signore ti ha voluto dare. Cerca in cuor tuo di migliorarti, cerca in cuor tuo di dire: “Signore, cercherò di darTi di più perché Tu sei stato buono con me.”
"Non ti mettere a pensare se sarai degno o meno degno, come mai tutta questa ricompensa quando tu sai di non avere dato tanto, oppure di aver criticato tanto, oppure di aver fatto poco, oppure di aver parlato male, oppure di aver dovuto fare e non avere fatto, oppure, insieme ad amici, di non aver difeso i tuoi fratelli... ma ti è piaciuto anche di fare la tua constatazione, che ti sembrava, in quel momento, giusta da fare. Quello che è fatto, è fatto; quello che è detto, è detto; quello che importa… è il fare. Punto e basta.
"Tu fai parte degli iniziati, tu sei uno di loro, in mezzo a loro, unito con loro. La tua mente, il tuo cuore, la tua parola, sono una promessa fatta a Dio. Devi essere con loro senza mai tradire nessuno di questi fratelli.
"Non ti domandare mai se sarai degno o non sarai degno. Offri quello che tu puoi offrire, con amore, dolcezza, ed avrai tanto, tanto di più.
La pace sia con voi."
(Luigi 09.11.88)
