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Domanda n. 90: “A lezione di pazienza” (senza pazienza non si ha umiltà)
- martedì, 23 febbraio 2021
- Domanda:
- Cara Maria, giorni fa, per la ricorrenza delle Ceneri, ho letto la tua risposta sull'umiltà, una lezione davvero significativa (domanda n.88). Guarda caso, per l'ultimo dell'anno avevo augurato ai miei amici un Buon Anno Nuovo di serenità, ma anche di pazienza, che considero una virtù sempre più importante in un mondo ormai congestionato dalle prepotenze e dalle ingiustizie. Ma vorrei sapere da te qual'é la vera importanza della pazienza dal punto di vista delle Entità di Luce e se ha un significato per l'evoluzione.
- Risposta:
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Caro Arnaldo, la pazienza è l'abito che dobbiamo indossare ogni giorno, ogni mattina, è un abito trasparente, non si vede, ma riempie la mente e il cuore. Senza quest'abito come faremmo a percorrere “Il Sentiero” sui cui siamo in cammino?
Dobbiamo sviluppare la pazienza abbinandola all’amore per stare in mezzo alle persone, dobbiamo avere pazienza per accettare chi sbaglia, consolare chi soffre, donare a chi chiede. Senza la pazienza non si arriva all'umiltà, che è uno stato dell'essere essenziale che possiamo raggiungere solo se indossiamo l’abito della pazienza, se assimiliamo un po' per volta l'umiltà, rendendola un atteggiamento normale, costante e abituale.
L'umiltà comporta accettazione, perdono, amore, mentre all'opposto senza umiltà restiamo prigionieri della personalità terrena. La pazienza è il primo vero avversario dell'ego, se non adotti la pazienza, il tuo sé superiore non potrà mai emergere: il furioso rimane sempre quello che è!
La pazienza fa diventare umili, fa diventare buoni, fa comprendere chi soffre. Comprendi e aiuta: questa è la pazienza. Ecco, vestirsi di pazienza ogni giorno ci aiuta proprio tanto nel cammino dell'evoluzione.
Dice Luigi: “Con l’umiltà non esistono più domande, perché non c’é più bisogno di risposte. Se un essere ha l’umiltà, tutto si completa in lui, perché umiltà significa accettazione, umiltà significa sacrificio, umiltà significa amore, umiltà significa vivere nella Luce divina, umiltà significa proiezione d’Amore attraverso tutto l’universo. Umiltà significa rinascere, umiltà significa vivere, umiltà significa rinnovarsi, umiltà significa essere e vivere con Dio." (Luigi. 23.9.87)
I Maestri ci hanno dato amore con pazienza e carità. Perciò non dovrebbe essere un grosso sacrificio per noi offrire agli altri quello che non avevamo e che da loro ci è stato donato.
Su questi argomenti puoi leggere le rivelazioni che seguono:
“Cos’è la pazienza? Potete voi descrivermi la pazienza? Con quale parola, in che maniera doverla descrivere? Poiché pazienza non significa solamente essere buoni con il prossimo e molte volte ascoltarlo annoiati dentro di noi, per la sua futile parola. La pazienza, in tutto il suo amore, significa carità. Con carità e pazienza dovete servire il vostro fratello. Nella pazienza di ascoltarlo e nella carità, voi dovete donargli tutta la vostra attenzione ed il vostro amore.
Se non c’è pazienza, non c’è carità, e se non ci sono né pazienza e né carità, non c’è amore per Dio...Quale carità più grande se non quella di consolare chi soffre? Perciò Io vi dico, questo patto d’amore è nato tanto tempo fa, nella scelta di questo vostro nuovo Sentiero, quando avete sentito il richiamo, l’attrazione di venire qui per sentire quella Parola divina che vi avvolgeva.
Egli vi ha accolto tutti con la massima pazienza e carità. Ha avuto carità nei vostri dubbi; ha avuto carità e pazienza nelle vostre sconsiderate frasi; ha avuto carità e pazienza in tante inutili riunioni; ha avuto carità e pazienza nell’accettarvi, perché sa che voi fate parte di Lui. Non potrebbe essere differentemente, se non fosse così: Egli avrà sempre carità e pazienza nei vostri riguardi.
A voi, che avete scelto una via, un Sentiero così brillante, ma pieno di spine, viene chiesto di avere carità e pazienza verso i vostri simili, verso i vostri fratelli, che un giorno faranno parte di voi in quella che è tutta la vostra forza, nello Spirito e nella Luce che affluiscono a voi. In questo momento, voi non fate altro che rendere ai vostri fratelli ciò che il Padre vi ha dato.
Non possiamo ripetere a lungo: “quello è buono... meno buono; più simpatico, meno simpatico; quello è più degno, l’altro è meno degno...” Qui siete tutti degni, siete tutti belli, tutti uguali, come tante scintille divine.
Se alcuni di voi saranno chiamati per svolgere un lavoro un po’ più faticoso, lo accettino con la massima umiltà, per donare agli altri la carità di una parola, di uno scritto, e tanta pazienza per ascoltare chi, in quell’attimo, vi annoia.”
(Il Maestro 12.11.86)
“Se una persona viene a te e ti racconta le sue beghe, i suoi dispiaceri, ascoltala con pazienza e con il sorriso. Se poi la puoi aiutare, fallo; se non è possibile, non importa. Però, la pazienza è accettare l’altro con tutti i suoi difetti, come noi Guide accettiamo voi con tutti i vostri difetti, cerchiamo di aiutarvi a superarli, a evolvervi, e non sai quanta pazienza! Quante volte noi vi sussurriamo e voi non ascoltate: questa è pazienza! Quante volte ci chiamano e noi corriamo: lo facciamo con pazienza; ma non c’è mai pazienza se non c’è amore. L’amore e la pazienza, sono legati insieme.
Perciò chiunque venga a chiedervi aiuto, o chiunque vi faccia del male, abbiate pazienza e sopportatelo con amore. Questa è la pazienza.
La pazienza è attinente all’umiltà, perché prima viene la pazienza. Se non hai pazienza, come fai a dire di essere umile? Se qualcuno ti offende o credi che lo faccia e tu inveisci, pensi male, borbotti, sbatacchi e fai tante cose contro colui che credi ti abbia fatto del male, questa non è pazienza, ed allora non puoi essere neanche umile. L’essere umano se accetta con amore ciò che gli viene detto, anche le cose più disgraziate, è umile, poiché nella pazienza non ci si arrabbia mai, non si inveisce, non si offende, si ama e basta! E nell’amore si trova l’umiltà!”
(Luigi 12.11.86)
“Durante la vostra giornata, una piccola parola spesa bene, è la moneta per la vostra evoluzione. Aiutare un amico con la parola, è la moneta del vostro egoismo. Se siete umili coi vostri figli, è la moneta della pazienza. Se sapete perdonare, è la moneta del vostro orgoglio. Ogni cosa ha la sua moneta, che parte da voi. Questa moneta invisibile e dolorante, si fa sentire sempre! Tu fai una buona azione: hai speso la moneta della tua carità! Vedi come è tutto facile? L’importante è sapere che questo esiste. Quello che tu fai e ti viene chiesto per piacere, è avere speso sorridendo la moneta della tua pazienza."
(Luigi 3.10.90)
“La pazienza è tutto: è stare in mezzo a tanta gente! Paziente verso chi ti odia, paziente verso chi ti fa del male e tante volte paziente anche verso chi ti ama, perché forse tante volte la grande pazienza ti potrebbe dare noia. E come posso fare a trovare la vostra parola se non ho la pazienza di sentirvi, ascoltarvi ed amarvi ancora? Quella pazienza che mi fa vivo: oh, vi sento piangere, in cuore vostro, vi sento soffrire e sento quell’attimo che vi sfugge dalle labbra e devo avere pazienza, perché io devo essere parte viva della vostra pazienza.
Ma se io non sono parte viva del vostro dolore, se non sono parte viva delle vostre gioie, se non sono parte viva della vostra vita, come faccio ad avere pazienza? Perché nella pazienza della vostra sofferenza mi faccio vivo io; mi faccio paziente delle vostre parole; mi faccio vivo io, mi faccio paziente delle vostre gioie; mi faccio vivo io, perché io sono parte viva della vostra vita e della vostra pazienza.
Ecco la pazienza che ci fa avere Iddio.... Nell’ascoltare l’essere umano si fa saggio, la mente si fa pura, il cuore si calma e lo spirito si ricrea. Nell’ascoltare mi faccio umile e paziente, perché è proprio qui la prova nel saper ascoltare e sapere accettare.... Ascoltare con pazienza è donare carità. Chi ci ascolta con pazienza dona a noi carità; perciò la pazienza fa l’uomo saggio: nella pazienza e nell’ascoltare, io mi faccio parte Tua, o Signore. Annullando la mia personalità mi faccio paziente e nella pazienza io mi ritrovo in piena carità.
Ecco i fili, la catena, questi meravigliosi anelli che partono da noi sulla terra: l'anello della pazienza, l’anello della carità, l’anello dell’amore, che uniti insieme formano la purezza dell’essere dello spirito. Queste tre cose che si uniscono, come la Santissima Trinità, hanno la virtù di farne una cosa sola, perché se uno ascolta e non ha pazienza, non ha amore, allora è meglio se non ascolta....
Avendo pazienza voi attirate Luce, attirate amore, energia infinita, perché voi non la vedete, ma quando fate le opere buone sentite gioia dentro il vostro cuore perché avete fatto un’opera buona, avete avuto pazienza, amore, carità!”
(approf. Neri 17.10.92)