Gli ascolti di maggio 2025
- sabato, 31 maggio 2025
- Domanda:
- Quali argomenti sono stati oggetto dei riascolti di Neri e dei suoi Maestri nel mese di maggio 2025?
- Risposta:
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I riascolti, come le riletture, degli insegnamenti sono molto importanti, non solo perchè si percepiscono significati prima non compresi, ma anche perchè in quel momento il Maestro o Neri o chi stai ascoltando o leggendo torna da te e ti suggerisce i chiarimenti necessari. Il loro insegnamento è continuo, e continuerà via via finchè non si comprende bene l'intero testo. E quando lo si sarà compreso? Quando lo metteremo in pratica, quando saremo di esempio agli altri.
Nell'ultimo sabato del mese di aprile il Maestro ci aveva fatto una rivelazione sorprendente sui misfatti dei tempi attuali e sul perchè molti di noi hanno avuto il dono di iniziare il loro percorso dal terzo livello evolutivo. E' la rivelazione del 3.3.93 in cui si spiega come Gesù nel giorno della Resurrezione aveva fatto un grande regalo di evoluzione, ma solo a quelli che gli avevano chiesto di reincarnarsi: aveva consentito loro di tornare sulla terra cominciando la loro evoluzione già dal terzo livello evolutivo:
“Perché questo? Essendo sulla croce, lo Spirito di Gesù chiese al Padre: “Oggi è giorno di Festa, è giorno di Resurrezione, è giorno d’Amore poiché anche coloro che hanno riso, piangeranno. Perciò, se tutto questo verrà fatto con l’Amore in cui lo Spirito è sceso sulla terra, doniamo a loro un po’ di conoscenza maggiore.” (pag.1954).
Poi l'esortazione del Maestro:
"Ogni Cenacolo che si rispetti ha i suoi piccoli curiosi, ha veramente anime umane che cercano la Verità: l’intelligenza è aperta, l’orecchio è teso, il cuore è pronto. Il Maestro vi ha tolto dalla prova dei primi tempi e vi ha fatto discepoli della Sua Parola. La fiamma divampa nel cuore e sopra la testa di ognuno. Lo Spirito Santo sviluppala Sua intensità...di un colore bluastro, celeste, verde, rosa. Illumina il vostro essere e vi dà pace e conoscenza, poiché il colore dà conoscenza.
Ecco a voi, fratelli Miei, piccole e grandi anime, così piccole nel vostro contenuto, ma tanto grandi se sapete espandere la vibrazione che è dentro di voi; con tutta la conoscenza che vi è stata rivelata potete fare cose buone. Attenti a non fare mai parzialità.
Se amate un fratello più di un altro, sbagliate e non farete evoluzione.
Se amate il figlio o il padre o il fratello più dello Stesso Padre che vi ha dato la vita, sbagliate e non farete evoluzione.
Se non amate chi vi ha fatto il torto, sbagliate, perché non farete evoluzione.
Perciò non dovete servire chi avete più in simpatia, servite proprio quelli che vi odiano o non vi amano, perché qui sta il segreto della vostra evoluzione! ..." (pag. 1956).
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Nel successivo sabato 11 maggio, abbiamo completato l'ascolto della rivelazione 3.3.93 in cui il maestro Luigi ci ha invitato alla perseveranza nel nostro cammino evolutivo. Il Maestro ci ha fatti discepoli della Sua Parola e in questa stessa rivelazione aveva detto:
“L'avaro che ha i soldi e non li spende, è come quello che non li ha. Se voi avete attinto tanto ed avete la conoscenza ma non la insegnate...è come se non l'avesse mai avuta!”
Però la conoscenza è come il cibo: va offerto solo a chi lo chiede. E Luigi aggiunge:
“Tu hai avuto un cibo, questo cibo non lo puoi mangiare tutto te. Dallo a chi ha fame, a chi ha sete di queste cose qui, ma solo a chi ne ha voglia!....Se uno segue queste cose e vuole fare evoluzione e cerca la Verità, si interessa di queste cose, è uno che ha voglia, che ha fame. Ma non tutti quelli che vorrebbero comprendere conoscono questo Cenacolo e allora, appena sentite che qualcuno parla, portatelo, parlategli.”
“Voi avete bussato a questa grande porta, noi l’abbiamo aperta per voi, per farvi passare. Vi abbiamo dato il nostro cibo, vi abbiamo guarito, vi abbiamo sostenuti nelle difficoltà, vi abbiamo dato anche le cose materiali della terra come per ricompensare la vostra volontà. Ma chi non ha questa volontà, non può avere niente di più.”
Questa rivelazione si chiude con una struggente preghiera, che andrebbe ripetuta ogni giorno, magari a chiusura della nostra meditazione quotidiana:
“La pace sia con voi fratelli miei! E pace sia a chi ci ama ed a chi ci odia.
Pace sia a tutti i bambini che soffrono, pace sia a tutti i mendicanti.
Pace sia a chi muore di fame, di freddo e di sete: non hanno neanche avuto l’onore di conoscere la Parola che avete avuto voi!
Siano benedetti gli incapaci, gli stolti! Sia benedetto chi è lontano da questa Verità, e benedetti voi che siete qui ora, insieme a noi.
Pace fratelli! Pace, pace, pace... pace!”
Guarda caso (ma nulla avviene a caso) questa preghiera contiene la stessa ripetuta invocazione alla Pace pronunciata da Papa Leone XIV nel giorno della sua elezione.
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Nel successivo sabato 17 maggio abbiamo iniziato l'approfondimento del 10.3.93 sulla rivelazione 3.3.93. Sia l'approfondimento che la rivelazione contengono molti argomenti di grande interesse, uno dei quali è quello della percezione del bene e del male.
Quando l’uomo scese sulla terra non conosceva né bene e né male; tutte le azioni negative gli erano permesse, ma non poteva continuare così. Sviluppandosi poi la sua coscienza, cominciò a cambiare. Quando Gesù venne sulla terra ed era sofferente sulla croce, chiese al Padre di fare incominciare dal terzo livello evolutivo tutti gli esseri che gli avevano chiesto di venire sulla terra. Fu un grande, misericordioso regalo di evoluzione e un dono di conoscenza maggiore.
Infatti, è dal terzo piano evolutivo che si comincia a comprendere il vero significato della spiritualità. Ecco perchè la sofferenza di Gesù sulla croce ha risvegliato moltissime coscienze.
“Terzo piano, il numero della perfezione, il numero della gioia, il numero della conoscenza, dove ogni essere umano che viene sulla terra, non può più dire: ‘Tante cose non le so, o non le capisco,’ no! Al terzo piano evolutivo si comincia a comprendere il vero significato della sacra spiritualità: la Voce di Dio è in noi. Il terzo piano evolutivo ci concede quella grande manifestazione di Amore e di assoluta perfezione, dove il Raggio divino entra in noi, nella nostra coscienza e conoscenza per poter sapere cos’è il bene e cos’è il male: tutto torna alla Verità. Dal terzo piano evolutivo in poi si comincia a capire la vera sostanza della nostra vita. Pensate quanto è importante questa cosa!” (Neri approf. 10.3.93)
Un altro argomento trattato nell'ascolto di è quello che lo Spirito di Gesù non prese mai possesso del Suo corpo, gli camminava accanto: ”Sappiamo benissimo, e tante volte l’ho spiegato, che il corpo di Gesù non fu mai, mai invaso, posseduto dallo Spirito di Gesù: Gesù camminava accanto al corpo, lo rendeva vivo, visibile a tutti, solo standogli accanto. Perché? Perché il Figlio di Dio che è veramente puro, il Figlio di Dio che è Luce, non poteva possedere un corpo umano.” (Neri, ivi pag.2).
E su questo punto Maria ha invitato tutti a rileggere tutta la rivelazione del Maestro1.4.83 in cui è lo stesso Gesù a spiegarlo: “ Certo che non ho sofferto, ma ho sofferto spiritualmente; spiritualmente le Mie sofferenze furono grandi nel vedere l’indifferenza di tanti increduli, l’indifferenza di fratelli che avrebbero potuto salvarsi e rinnovarsi totalmente nell’attimo in cui Io spiravo.... Non avevano compreso che lo spirito è immortale, lo spirito non può soffrire, lo spirito non può scomparire, lo spirito non si può disciogliere nel nulla, ma solo confondersi insieme alla grande Luce....il Mio Spirito non ha mai posseduto quel corpo, che era guidato solamente dalla forza della Luce che sprigionava in Me. Quel corpo era pieno di Energia pura. Io gli ero vicino ma non potevo possederlo, perché non Mi si adattava. Gli ero vicino, ma non lo possedevo, però doveva essere di esempio a tutta l’umanità.” (Il Maestro 1.4.83)
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Poi, sabato 24 maggio 2025 è proseguito l'ascolto dell'approfondimento del 10.3.93 su riv. 3.3.93 con i commenti di Neri sul terzo livello evolutivo con il quale siamo scesi sulla terra.
Al terzo piano evolutivo si comincia a comprendere il vero significato della sacra spiritualità: la Voce di Dio è in noi. Purtroppo ancora molti esseri umani sono rimasti al terzo piano evolutivo, senza fare passi in avanti. Ma le tante ed enormi lotte che ci sono sulla terra porteranno ad un risveglio dal male al bene.
“Il terzo piano evolutivo ci concede quella grande manifestazione di Amore e di assoluta perfezione, dove il Raggio divino entra in noi, nella nostra coscienza e conoscenza per poter capire cos’è il bene e cos’è il male: tutto torna alla Verità. Dal terzo piano evolutivo in poi si comincia a capire la vera sostanza della nostra vita. Pensate quanto è importante questa cosa!….è una strada profonda, una strada di evoluzione! ...Cominciando dal terzo piano evolutivo, già il Maestro ci ha fatto una grossa Rivelazione poiché sappiamo benissimo che per lo meno -ma non si può rivelare- siamo parecchio più in alto.” (Neri, pag. 3)
“Ma non vi glorificate, perché è un male, eh! Perché sapete di essere evoluti, perciò non vi è permesso fare il male, ma vi è permesso solo di fare il bene. Perciò se ognuno di noi sa di avere questa coscienza di essere una persona evoluta, di sapere tante cose, non si può più permettere il lusso di sbagliare. Naturalmente se uno sbaglia, nessuno vi condanna: ‘sbagliare umanum est,’ perseverare è diabolico!”(ivi, pag.4)
E poi un passaggio di tremenda attualità. Dice il Maestro: “Purtroppo, ancora molti sono rimasti a quel terzo piano evolutivo. Molti ancora non hanno preso coscienza del corpo, e tanti, che decisi tardi a fare evoluzione sulla terra, non hanno conoscenza: perciò compiono misfatti che non hanno uguale!”
E Neri commenta: “ E questo lo abbiamo noi, oggi: la grande lotta che c’è sulla terra… basta vedere i fatti politici, dove urlano, si cazzottano fra di loro, perché? È la lotta, è un risveglio che c’è tra il bene ed il male; questo risveglio porta ad una conoscenza maggiore di tutte le genti. Dimostra un fatto della confusione che c’è in tutto il mondo, in tutti gli stati c’è confusione e sussulto. Tutti oggi parlano solamente di quello che sta accadendo.”
Della lotta tra il bene e il male il primo a parlarne è stato il Padre della Chiesa sant'Agostino, nel IV sec. d. C. Forse non è un caso che il nuovo papa sia un agostiniano.
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Infine, sabato 31 maggio 2025 abbiamo ascoltato la rivelazione 10.3.93 e poi completato l'ascolto dell'approfondimento stesso.
Il passaggio più struggente della rivelazione 10.3.93 - anche perchè è di grande attualità, se solo si pensa all'Ucraina ed a Gaza- è quello in cui il Maestro soffre enormemente per le atrocità compiute sui bambini. Anche se poi spiega che il sacrificio di questi bambini non sarà inutile, anzi:
“Oh, quanto male c’è sulla terra! ...
Molti figli di tenera età soffriranno per l’evoluzione e la salvezza del mondo.
Molti figli immolati come agnelli puri, godranno e vedranno Iddio!
Molti figli saranno santificati, perché soffriranno il peso dell’arena.
Molti figli saranno sbranati dall’ingordigia e dalla cattiveria umana della terra, come furono sacrificati i figli nell’arena.
Oh, molti figli ancora saranno uccisi, ma questi figli salveranno la terra, questi figli saranno l’esempio vivo perché saranno le uniche colombe vere e proprie che daranno gloria a Dio. Perché? Perché con l’innocenza si può salvare la terra!
Oh, quanto a voi, è stato predicato che preghiate per la salvezza della terra. Pregate, pregate, pregate... e quanto ad altri ancora, e tutto questo... ecco perché i figli di questo mondo soffrono in tutte le nazioni.
Il figlio che è la vera essenza pura, i figli piccoli, questi teneri agnelli, queste tenere bellezze divine, dove brillano nella loro innocenza di sorrisi candidi e di lacrime bellissime, salveranno la terra.
E loro ascenderanno a Dio nella gloria dei Santi, perché così avranno donato, col loro candore, la loro bellezza e il loro spirito e la loro anima.”
(Il Maestro 10.3.93, pag. 1962)
E poi un'altra verità, anche questa di profonda attualità, se si pensa a quante discussioni inutili si fanno a questo riguardo, quando basterebbe semplicemente dire, come fa il Maestro:
“Non è il sangue che fa il figlio, ma è l'amore che fa il figlio, perchè il figlio nasce dallo Spirito, non dalla materia.” (ivi pag. 1963)
Infine, l'invito a non chiamare Maestro “uno, così, tanto per fare....poichè la parola Mestro è una parola sacra! Allora se voi chiamate Maestro qualcuno, voi vi siete donati e dovete obbedire in piena umiltà, senza sentirvi, dopo, offesi o martirizzati! Chiamare Maestro qualcuno è un patto segreto dell’antico tempo... e poi i discepoli saranno i custodi del Centro che è stato costruito; i custodi, i sorveglianti delle abitudini e di come ognuno si deve comportare nella vita, nel Centro stesso. Perciò attenti a chiamare Maestro chi ancora non avete in considerazione. Dal momento che voi lo fate, un qualcosa scatta ed il patto è costituito... naturalmente se il Maestro vi accetta come suoi discepoli!” (ivi, pag.1963)
E il discepolo risponderà: “Io sono qui, a disposizione di te, Maestro. Tutto ciò che mi dirai o farai, io ti obbedirò senza offendermi, perché altrimenti non sono pronto per chiamarti Maestro, perché col chiamarti Maestro, io dono la mia vita alla tua volontà. Perciò tutto ciò che tu mi dirai, io lo accetterò!”(ivi, pag. 1964).
E quest'ultimo argomento sarà proprio oggetto della prossima lettura, incentrata su questi due concetti fondamentali per la vita di un Centro come il nostro: il discepolo e il custode.
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Le Rivelazioni del Maestro 3.3.93 e 10.3.93 possono essere lette per intero sul nostro sito scaricandole da:
https://www.ilsentierodineriflavi.it/
Un volta entrati nel sito, sulla sinistra della pagina iniziale si clicca su “Menu”. Poi su “Libri”.
Poi su “L'Opera completa” – Vol. XI (1993). Infine si va a pagg. 1954 e ss.
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