Menu
Domanda n.30: il canto dell'Universo
- sabato, 3 giugno 2017
- Domanda:
- Domanda:
"Cara Maria, si parla tanto del fatto che l'universo abbia un suono e che questo suono prima o poi possa essere udito e registrato anche dall'uomo. Secondo te, questo suono è qualcosa che ha a che fare con l'armonia dell'assoluto? Ed è forse l'OM divino?Grazie."
- Risposta:
-
Risposta:
"Cara Simonetta, la musica fa parte dell'evoluzione, nel senso che noi tutti siamo note musicali, tanto più armoniose quanto maggiore è la nostra evoluzione. Gli artisti, in questo, sono più evoluti. Tu forse già sai, se hai letto qualcosa sul nostro sito, che il suono di uno strumento sembra prodotto da quello strumento, ma in realtà le corde o i tasti formano vibrazioni che catturano le note che già esistono nel cosmo. E anche noi essere umani facciamo altrettanto, anche noi, nel nostro essere, captiamo le note dell'universo.
L'universo ha un suo suono primordiale, ha un suo canto, che è l'Om, che è formato da tantissime note, molte più di quelle che conosciamo e che percepiamo.
Questo canto, dice il Maestro, è armonia, è gioia, è allegria, purezza, sincerità. E' come sono i bambini, e come dovremmo essere tutti noi: armoniosi, allegri, sinceri, puri. Ed anche umili. Dovremmo avere l'umiltà di accettare, di comprendere, di saper vivere. Dice Luigi: "la musica si sente prima di tutto dentro di noi, ed è l’armonia di saper vivere".
Ti indico, come sempre, alcune delle letture di riferimento, anche se debbo dirti che tantissime volte le Entità ci hanno parlato di Om, di musica, di canto, di suoni celestiali."
"Ognuno di voi non è che una nota musicale, ognuno di voi una sola nota: messi insieme fate musica, musica divina!, il canto dell'Universo. Allora cominciate a domandarvi quale nota voi siete. Che questa nota risuoni armoniosa nell’aria come una cellula che vibra accanto all’altra, che non le fa eco perché è una nota diversa come suono, ma utile per formare la musica: un brano che non finisce, ma si rinnova e si rigenera.
Da questo canto verrà incantato chi sarà dopo di voi, dietro di voi, affinché possa risvegliarsi in quella nota musicale formata da tante piccole note. E allora Io vi dico: se la Mia voce per voi è armonia, se la Mia voce per voi è allegria e gioia e sincerità, e soprattutto serenità, Io, insieme a voi sono una nota. Mettete le vostre accanto alla Mia e facciamone un canto ed un suono che incatena, non l’anima di ognuno di voi, ma incatena tutto l’universo e il cosmo; vibrando, manda ed espande la sua musica celestiale. La pace sia con voi.
(Il Maestro, rivelazione n. 196.5 del 14.3.90)
“Ognuno suona la corda musicale della sua evoluzione. Più evoluto è, e più grande e più bella è la sua nota. Devi essere cosciente di avere dentro la vibrazione dell' OM, perché tutti hanno l’ OM, ma quanti non lo sanno o lo fanno male? L’ OM vi abbraccia e vi unisce tutti. Non è forse l’ OM la prima nota musicale, la più bella e la più perfetta?
Nel suono che viene carpito, sia da un flauto che da un violino o da un piano, la nota musicale si forma dando vita e vibrazione già nelle note musicali che esistono nel cosmo e nell’universo. Quando tu hai una chitarra e muovi la tua corda per farne un suono, essa non muove, il suono non esce da quella corda, ma dà una vibrazione per carpire le note necessarie di quella corda. Ecco perché è stato detto che ognuno di voi è una nota musicale. Voi siete come tante corde dell’arpa, ed ognuna ha un suono diverso: più dolce, più brusco, più puro, meno puro, ma insieme formate una meravigliosa musica. Perciò ognuno di voi è una nota."
Domanda: " Ci sono luce e musica; per noi terreni la musica è qualcosa che ci porta al di là, nei sogni, ci fa dimenticare il presente. Ogni uomo, attraverso questa musica vola, va al di là del contingente. È quasi come se noi ricordassimo di avere già goduto, al tempo della creazione, di questa musica, e ora, nell’inconscio, essa ci rinasce e ci porta lontano dalla realtà terrena."
“Certo, ma questa è solo una minima parte. Molte note musicali voi non le conoscete, non sono uscite ancora dall’inconscio della vostra anima o del vostro spirito. Esse rimarranno segrete fino al vostro settimo livello. Voi conoscete solo le note che fanno parte del vostro piano evolutivo, e qui si può comprendere benissimo quando sentite qualcuno che dice: “A me la musica non piace.” Potete già ben capire con chi state parlando come evoluzione. Voi credete che l’essere umano della terra, l’essere umano equilibrato, sia perfetto, sia evoluto. No, egli può essere anche chiuso dentro di sé, il suo equilibrio è proprio dovuto alla sua incapacità di intendere e volere su tante cose che rimangono nascoste dentro di lui. Invece sono gli estrosi, quegli esseri che soffrono, ridono, piangono, che sono immersi nella creazione di tante note musicali. Sentendo vibrazioni diverse, essi sono ed hanno un comportamento che non è apparentemente – per i terreni – equilibrato, ma è molto ricettivo dal lato dell’universo.”
Domanda:"Il Maestro ci ha richiamato all’umiltà. Evidentemente manchiamo in questo. Perché è tanto difficile per noi cercare di essere umili?"
“Ma il Maestro vi vuole perfetti! È segno che a molti manca l’umiltà, l’umiltà di essere, l’umiltà di accettare la vita, l’umiltà di comprendere, l’umiltà di essere vivi nella comprensione del fratello vicino, l’umiltà di fare domande, l’umiltà di saper vivere. Molti non parlano perché non sanno che dire; molti si emozionano; molti non parlano per mancanza di umiltà. Ma tutto questo fa parte di note musicali più o meno accordate. La musica si sente prima di tutto dentro di noi, ed è l’armonia di saper vivere. Questa è la prima che si forma nella nostra evoluzione.”
(Luigi, rivelazione n.196.5 del14.3.90)