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Domanda n.7: perché Dio ha creato l'uomo e la donna
- venerdì, 30 maggio 2014
- Domanda:
- DOMANDA n.7
Cara Maria, puoi dirmi qualcosa sul segreto della procreazione e sul perchè Dio ha creato l'uomo e la donna? - Risposta:
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RISPOSTA
Ci è stato rivelato che la capacità di procreare è stata equamente suddivisa tra la donna e l'uomo perchè nessuno dei due avesse troppo potere. Infatti, avere un figlio significa avere una parte di Dio: il grande tesoro che ci è stato donato, cioè un figlio, altro non è che un dono di Dio, un Suo dono perchè un figlio è parte di Lui. Dunque, il potere della Creazione, che è dentro di noi, andava suddiviso tra la donna e l'uomo. Il Maestro chiarisce meglio di me tutto questo nella rivelazione che segue:
"La pace sia con voi. Fratelli, fratelli Miei. È stato detto: "Se amerai la vita e la tua famiglia più di Me, Io non sarò con te, tu non sarai degno di Me".
Queste parole, sono state dette in tempi molto antichi per rivelare la verità. E il sacrificio che poteva essere fatto allora ed il donare a Dio il cuore umano, non sarà più fatto. Queste parole furono dette perché l’uomo non conosceva ancora Dio, le Sue leggi ed il Suo Spirito.
Nei tempi della creazione nacquero l’uomo e la donna. Perché? Voi dite: “Per procreare.” Certo! Ma perché l’uomo e la donna? Non poteva nascere solo l’uomo oppure solo la donna? No, Dio ha voluto dividere quella parte di Sé, l’ha voluta dividere affinché ognuno di voi non avesse il potere assoluto.
Se Dio contiene, nella Sua forma, gli elementi adatti per creare, non poteva dare all’uomo o alla donna tutto questo grande tesoro: affinché allora questa grande potenza della creazione, non fosse tutta di uno, l’ha divisa. Ed ha diviso l’uomo, e all’uomo ha dato una parte di Sé. Quella parte di Sé, che voi chiamate sperma, all’uomo, che questo è divinizzato perché è la vera sostanza di Dio, quella sostanza che non è più umana, ma creatrice, poiché essa contiene quelle particelle che possono dare la vita.
Ma non poteva dare tutto all’uomo e allora, per dividere questa grande potenza, l’altra Sua metà l’ha consegnata alla donna, affinché anche lei fosse divinizzata ed avesse quei componenti divini dentro di sé.
Cosa poteva avvenire? Che solo l’unione poteva unire, soddisfare questo grande mistero, questa grande, immensa soluzione divina dentro di voi, che solo lo spirito che è dentro di voi rifornisce in abbondanza questa forza divina!
Ecco perché ci sono l’uomo e la donna. Procreando si riforma un essere che voi chiamate umano, ma è un essere già divinizzato perché dentro di sé nasce coi componenti della bellezza divina. Cosa c’è di più grande della creazione? Questa è dentro di voi.
Quello che voi chiamate mistero, vi è stato svelato affinché non venga più a nascere la confusione se amerai Dio in assoluto.
“Se amerai altri più di Dio, non sarai degno di Lui.” Questo si riferisce alle cose terrene, all’egoismo, alle passioni, all’oro, all’argento, al lusso, allo sfrenato vizio, al fumo, all’alcoolismo, alla tirchieria! Se amate queste cose più di Dio, non siete degni di Lui!
Non si riferiva certamente ai figli, perché i figli fanno parte di Dio. Ecco perché è stato detto ‘se amerete uno di questi piccoli amerete Me.’ Perciò dico a voi: “Amate i vostri figli perché amandoli, amerete Dio.”
Quindi se voi mettete al pari i vostri figli con Dio, non sbagliate, perché questi figli hanno la sostanza di Dio, hanno lo spirito di Dio, hanno la forza creatrice di Dio. Non vi dovete sentire in colpa e dire: “Sono in un dilemma, non so cosa fare, se amare più mio figlio o amare Dio.”
Se amerai tuo figlio, amerai Dio; se tuo figlio amerà te, amerà Dio, perché se ognuno di voi ha la stessa sostanza di Dio, come fate a dire ‘io amo più lui di Dio?’ Se voi amate i vostri figli, li amerete allo stesso pari di Dio. Non forse voi dopo, alla fine delle vostre vite, rientrate nel seno di Dio? Perciò fate parte di Lui. Perché fate parte di Lui? Perché dentro di voi c’è lo spirito: questo spirito Gli appartiene. Perciò amando, voi amate Dio.
Allora, affinché non venga più frainteso, amate i vostri figli più di altre cose al mondo. Amando loro, amerete Dio. Se i vostri figli sono piccoli, e anche quando saranno grandi, saranno sempre piccoli, offriteli a Dio, consacrateli a Lui, poiché Egli un giorno li dovrà incorporare.
E allora, non vi ponete più questo dubbio, questa angoscia del dire ‘io amo Dio sopra ogni altra cosa…’ è detto bene, perché se voi amerete uno di questi piccoli, amerete Dio. Perciò tutte le opere buone che farete ai vostri figli e ad un vostro simile, le avrete fatte a Dio.
Ecco svelata la grande confusione: non ci saranno sacrifici, ma solo amore. Come può permetterlo Dio che è tanto Grande? Sarebbe egoista se volesse tutto il vostro amore per Sé. Ma Lui lo accetta il vostro amore per Sé, in ogni piccola cosa, lo accetta anche con l’amore che avete per i vostri figli.
Perciò Io vi dico: “Amate i vostri figli, perché, amando loro, amerete Dio. Sacrificatevi per loro perché amerete Iddio e se poi fate qualche po’ di bene al vostro simile, l’avrete fatto a Me ed Io saprò rendervi cento volte di più: voi avete amato Iddio.” Nulla vi può allontanare da Lui, perciò, affinché questa discussione non sia più fatta, eccoMi a voi per dirvi che se amate i vostri figli, amerete Me. Educateli nel Mio nome. Se conoscete il vostro prossimo, amatelo, amerete Me, parlategli di Me.
Chi sono Mia Madre ed i Miei fratelli? Sono tutti coloro che fanno la volontà del Padre Mio. Perciò amando loro, amerete Me. Ecco fratelli Miei, non trascurate la vostra famiglia, non trascurate i vostri figli. Se vi sono stati donati da Dio, ne avete una responsabilità verso di Lui, perché Dio non vi ha dato un figlio, vi ha dato una parte di Sé.
Questo grande tesoro lo ha messo nelle vostre mani: ecco i talenti. E domani vi domanderà dove li avete messi, come li avete usati, come avete educato, come avete saputo far fruttare quella parte Sua che ha donato a voi con tanto amore.
I figli sono un dono di Dio perché fanno parte di Lui. E se voi in un atto di amore Gli avete chiesto un figlio, quel figlio potrei essere Io! E se voi amate un vostro simile, fate del bene ad un vostro simile, aiutate un vostro simile, voi avete aiutato Me, tutto questo l’avrete fatto a Me! Ecco perciò Io vi dico che nel corso della vostra vita, quando voi donate, voi donate a Dio.
Sia pace ai vostri pensieri, sia pace ai vostri dubbi, sia pace alle vostre perplessità, sia pace al vostro amore, sia pace dentro di voi e dentro il vostro cuore. Sia pace alle vostre meditazioni, sia pace a voi ed alle vostre famiglie, sia pace a voi tutti che siete uniti.
Io Mi dono a voi, voi donatevi a Me, poiché se farete qualcosa ad un vostro simile, l’avrete fatta a Me, ed Io saprò donarvi tanto tanto, cento volte di più di quanto voi avete fatto ad uno di questi piccoli per Me.
Pace a voi"
(Il Maestro, Rivelazione del 10.04.1991)