N° 9 – MAESTRO LUIGI - 29-06-1988 - IL VECCHIO E LA MADRE TRAPASSATA
Un vecchio, nel lontano tempo, sognava sempre la mamma che era trapassata, e la sognava molte volte tra le fiamme del Purgatorio. E lui voleva essere lì, nel Purgatorio, in questo campo astrale che si era creato e con la mano, cercava di sollevare la madre e tirarla fuori dalle fiamme.
Questo sogno si ripeteva molte volte. Era talmente angosciato che non riusciva mai a prenderla per la mano e tirarla fuori per liberarla da quelle sofferenze o che lui immaginava fossero tali.
Da sveglio, sentì un grande tonfo ed una porta violentemente si aprì. Apparve la madre e gli disse: “Figlio, perché mi tormenti?”
Lui rispose col pianto alla gola: “Madre, io non voglio tormentarti, io voglio salvarti!”
“No, tu mi tormenti, perché tutte le volte che il tuo desiderio ti fa sognare che io sia tra le fiamme, proprio in quei momenti io soffro il calore del fuoco. E questo volermi salvare o volermi togliere sofferenza, mi fa male!”
“Io sto bene - gli disse - ma non ti accorgi - ripeté al figlio - che sono le tue fiamme che bruciano il tuo corpo a darti sofferenza, e che quasi ti tolgono la pace dei sensi e la mente non è più limpida? Per liberare te stesso, vorresti compiere un’azione buona e tutto ciò che tu soffri, lo rivolgi in astrale. Rivolgi il tuo pensiero formando un’immagine capovolta, mettendo te stesso al posto mio e me al tuo, perché in effetti, non sono io tra le fiamme, ma sei tu e ti figuri di vederci un’altra persona per comprendere quanto è brutta la sofferenza del dubbio e dell’indecisione.”
“Io sto bene - ripeté la madre - ma ti aiuterò tanto affinché tu possa riposare e non possa più trovarti in certi luoghi.”
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Ecco l’illusione. Molte volte ciò che si prova noi, si vorrebbe vederlo in altre persone per poter capire e comprendere meglio qual’è la sofferenza. È come avere una visione più ampia, una visione più pulita, una visione più vera. E questo penso che succeda molte volte a tutti.
