Gli ascolti di dicembre 2025
Quali sono stati gli argomenti oggetto degli approfondimenti di Neri nel mese di dicembre 2025 e perchè i riascolti sono così importanti?
I riascolti degli insegnamenti sono importanti non solo perchè si percepiscono significati prima non compresi, ma anche perchè in quel momento il Maestro o Neri o chi stiamo ascoltando torna da noi e ci suggerisce i chiarimenti necessari. Il loro insegnamento è continuo, e continuerà via via finchè non si comprende bene l'intero testo, cioè finchè non saremo riusciti ad assimilare bene quanto appreso e a metterlo in pratica.
Il mese di novembre si era chiuso con le riflessioni di Neri sull'Entità Pensiero, che “non è altro che la Presenza di Dio dentro di noi” e dalla quale nasce la parola: la ragione che si è formata ed è diventata parola.
Sabato 6 dicembre 2025 abbiamo proseguito il riascolto dell'approfondimento 7.4.93 su riv. 24.3.93 dal titolo “Dall'Amore alla Conoscenza” (n.147.8 del fasc.10), in cui Neri ha spiegato:
“Si sa benissimo che un’Entità Pensiero è Tutto! Il Pensiero di Dio è Tutto! Ma Lui, essendo una Vibrazione trasmette a noi dicendo: ‘Io sono un’Entità’; per dire una parte di una vibrazione: si fa chiamare così. In effetti è un’Entità, perché le Entità sono tutte quelle forme pure che vibrano da Dio. Perciò questo non è altro che un Raggio, una Vibrazione scaturita da Dio. Non è Dio, è una Vibrazione che parte da Lui. Perciò dice: ‘Io sono la Vibrazione del Pensiero’... una parte, perché fosse venuto tutto, e chi l’avrebbe saputo contenere! le nostre menti sarebbero esplose! È una Vibrazione di Entità Pensiero, perché il Pensiero bisogna sia Entità! Il Pensiero scaturito da Lui è Vibrazione, una Vibrazione che si forma in Entità per trasmettere a noi. È una Vibrazione che parte da Dio, ma per trasmettere a noi si trasforma in Entità e dice: ‘Io sono l’Entità Pensiero’.” (pag.10)
E dal pensiero nasce tutto.“Perché? Come poteva fare Dio a creare la terra, a creare gli alberi, a creare i pesci... il Pensiero! senza Pensiero come poteva fare! se voi volete qualcosa, prima la pensate e poi la fate. Dopo dice: ‘Io sono il Pensiero della Vita, il Mio Pensiero è attaccato a voi, perché il Mio Pensiero è fatto di gioia e di Amore!’ Perciò il Pensiero, ti dice che è un Pensiero puro, è un Pensiero fatto di gioia e d’Amore; perché se non avesse avuto gioia non ci sarebbe l’Amore: l’Amore è costruito da gioia. Io ho gioia quando amo! ‘Io sono il Pensiero della conoscenza, ché questa Io dono a voi.’” (pag.11)
Il nostro pensiero è Pensiero Divino che ci è stato donato (“ricordatevi che il pensiero che avete è Mio!”), il pensiero è tutto, senza il pensiero non ci sarebbe né parola, né azione.
Poi Neri ha spiegato che “...Lui non mi manda energia, mi manda la Sua Forma Pensiero, affinché io possa comprendere tante cose che fino ad ora sono rimaste chiuse e non sono riuscito a comprendere. Ecco le scuole esoteriche; non si fa altro che conoscere, in sostanza, noi stessi! Aiutàti dall’Alto, dall’Energia che viene dall’Alto... ma un’Energia già esistente dentro di noi... ci serve solo per farci comprendere, capire, tutta la meravigliosità che abbiamo dentro di noi.” (pag.14)
E dove vanno tutti i nostri pensieri? Anche quelli non buoni? In un luogo senza luogo che è stato chiamato “serbatoio cosmico”, ognuno di noi ha il suo. Anche le nostre frasi e le nostre azioni, buone e cattive, vanno tutte lì. Serviranno a tempo debito. Infatti:
“A che servono? Al nostro trapasso queste ci servono per rivedere tutte le azioni che abbiamo fatto sulla terra, sia di bene che di male. Quando noi abbiamo rivisto tutto, ci rendiamo conto di quello che abbiamo fatto, e solo allora, quando abbiamo compreso, chiediamo a Dio di fare vita astrale. Quando abbiamo fatto vita astrale, chiediamo a Dio di fare vita terrena.” (pag.13)
Questa è una sintesi perfetta del percorso evolutivo!
“Il serbatoio cosmico finisce? Sì, finisce; finisce dal momento che noi saremo arrivati. Ci siamo purificati, entriamo a far parte, come la goccia dell’oceano, a far parte della grande Luce di Dio: siamo Lui, siamo Suoi!” (pag.13)
Neri ha concluso questo suo insegnamento sull'amore e sulla conoscenza rileggendo con commozione la frase finale della rivelazione 24.3.93 in cui il nostro maestro Luigi chiede perdono a Dio per non essere stato capace di insegnarci come avrebbe voluto! “...quando quel giorno si buttò in ginocchio e chiese perdono, quanto pianse! Si buttò in ginocchio e chiese perdono! chiese perdono a voi per non aver saputo insegnare di più! invece doveva essere il contrario!” (pag.15)
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Sabato 13.12.25 siamo passati al riascolto dell'approfondimento “Discorrendo con il maestro Neri” dell'8.5.93 (n. 153.14 del fasc. 10).
Neri ci ha invitato a ridimensionare la nostra vita: non è difficile, dice, il difficile è cominciare, poi ci si abitua. Va bene mantenere il tenore di vita che si è avuto (e che ci è stato dato da Dio), ma magari ridurlo un po' e magari donare qualcosa agli altri. E' anche così che si ottiene la Vita eterna. Oltre che doversi comportare bene, Gesù disse a chi Gli aveva fatto la domanda: vendi tutto quello che hai, dallo ai poveri; poi vieni e seguiMi. Ciò che abbiamo teniamolo, ma non sarebbe male ridimensionare la nostra vita, donare qualcosa ai bisognosi, e cercare di vivere più modestamente e più semplicemente.
“L’uomo si rende schiavo della roba che ha. È lui lo schiavo della sua roba, ma se si veste semplicemente e se il vestito si macchia anche stando a sedere in terra sull’erba, che importa! Quello che conta è stare insieme, perché se noi non si impara a stare insieme è inutile aver fatto la Consacrazione... Non è l’abito che indossate, ma è lo spirito che lo fa risplendere e fa il vestito più bello del mondo. Se san Francesco fosse stato notato per il suo vestito, oggi non sarebbe più rammentato da nessuno; ma aveva il vestito dello spirito che lo rendeva grande! E allora così dobbiamo essere noi!” (pag.2)
Neri ci ha fatto altri esempi di questo tenore: sullo spirito con cui ci dobbiamo comportare nella vita, e sul donare qualcosa di ciò che abbiamo:
“Se avete due paia di scarpe, e qualcuno vedete che ha un paio di scarpe tutte rotte, non vi dico che gli dobbiate dare le migliori, ma quell’altro paio dateglielo… perché tanto Iddio, che vede, vi renderà delle scarpe molto più belle di quelle che voi avete dato. Se noi che ci siamo consacrati non conosciamo la comunione dello spirito, siamo niente! siamo niente! “ (pag.3)
Ad una domanda specifica (un litigio tra amici), Neri risponde che, dopo una qualunque situazione di contrasto, chi ha più giudizio lo deve usare:
“Il più cosciente fa sempre il primo passo, chiedendogli scusa e cercando di comprendersi e di capire. Se tutto questo non avviene, uno si sentirà a posto con la propria coscienza anche se sarà interiormente disturbato da quell’affetto che gli manca, però non è più colpa sua.” (pag.3)
Molto toccante è stata la spiegazione data sull'amare una persona più di altre, cioè sul motivo per cui ci si può sentire più vicini a qualcuno e non ad altri, facendo l'esempio di Gesù e di Giovanni, che prediligeva più degli altri, e aggiungendo che sarebbe bello avere qualcuno che sapesse sentire e comprendere i nostri sentimenti e le nostre emozioni:
“Vedi, c’è una scala di valori. Io questa scala di valori la voglio mettere come vibrazione di evoluzione. Il Maestro amava tanto Giovanni, nonostante amasse tutti, ma amava Giovanni perché era il più simile a Lui: Giovanni era quello che Lo capiva di più. Perché anch’io qui, siete tanti e vi amo tutti nella stessa maniera, ma se fra voi c’è qualcuno che sa capirmi, è più vicino alla mia vibrazione; non è che io lo amo di più, ma mi sento compreso da lui....Io mi sento vicino a tutti, ma se uno mi capisce di più è logico che c’è uno scambio di effusione di affetto maggiore. Ecco il perché di Giovanni e Gesù!” (pag.4)
Neri, a questo proposito, ha svelato qualcosa di mai detto prima:
“Gesù venne sulla terra... tutti si è parlato di Gesù, ma Gesù, accanto a Sé aveva un Angelo così potente… per me Giovanni era l’Arcangelo San Michele che Lo difendeva volta, volta..... Gesù non era solo, si era portato con Sé quella parte interiore di un Amore profondo di quella parte di spirito che Gli era vicino, come se fosse stato – sembra un paradosso dirlo – il Suo Angelo Custode. Ma sulla terra aveva bisogno di questo.” (pag.5)
E qui Neri ha collegato la riflessione sull'amore appena fatta con questo esempio del particolare legame tra Gesù e Giovanni, ripetendo il motivo per cui lui si sentiva più vicino ad alcuni rispetto ad altri:
“C’era il contatto di quella sensibilità in spirito che doveva sentire, non solo le mie parole, ma doveva sentire le mie emozioni e la mia parte spirituale. Giovanni le sentiva in Gesù. Ecco perché Gesù lo amava, sembra di più (degli altri)... Chi è più vicino al mio spirito? È quello che non solo mi sa amare, ma sa capire, sa comprendere le mie emozioni, i miei sentimenti, le mie paure, anche le mie paure! Le mie angosce… chi sa capire la mia angoscia? Chi sa capire l’attimo della mia gioia, l’attimo della mia disperazione, l’attimo del mio bisogno, l’attimo della mia sete... chi si è mai domandato perché non respiro? Chi si è mai domandato perché soffro?.... Il legame è fatto di affetto, ma è fatto in spirito”! (pag.5).
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Sabato 19.12.25 abbiamo iniziato l'ascolto della rivelazione 28.4.93 del Maestro.
Il Maestro ci ha spiegato i concetti che sono alla base della lotta in noi tra spirito e materia, tra la parte destra e quella sinistra del nostro cervello (la parte destra lotta per sopraffare la parte mediocre sinistra) e sull'energia divina che viene attinta tramite la ghiandola pineale.
“Io vedo la grande lotta tra il bene ed il male, il pensiero che vi assilla, il pensiero creatore del pensiero minore, del pensiero rivolto verso la terra; è creatore universale delle cose terrene da cui voi ancora non siete distaccati. Questa lotta, per voi umana terrena, vi fa pensare... Questo conflitto interiore che c’è dentro di voi, cerca di farvi comprendere quell’espressione della vita terrena che è così vana, come il denaro, il sesso, ecc. ecc., che è solo la parte illusoria che arriva e ruba alla vostra parte destra i pensieri che vorrebbe fare suoi per vivere in un mondo d’illusione, nel mondo dell’illusione che però avrà fine, avrà fine col tempo...
La parte destra del vostro essere, nella quale non ci sono altro che ispirazioni e pensieri divini, lotta per sopraffare la parte mediocre sinistra, la parte dell’illusione. Col tempo la parte inferiore viene sempre vinta dalla parte superiore che è la parte destra. Perché? Mentre la parte sinistra attinge energie dalla terra, dall’energia terrestre, la parte superiore attinge energia dal sole, da quella parte superiore che è energia solare astrale.” (pag.1990)
Poi Il Maestro ha svelato perchè siamo attirati dalla piramide:
“La piramide c’entra perché è l’oggetto più significativo per dimostrare che anche nella piramide la parte destra è superiore in energia alla parte sinistra. Mentre la parte sinistra attira sempre l'energia dalla terra, la parte destra è riscaldata da un vortice interiore che nessuno può vedere, come una spirale, che parte da terra e comincia a girare da sinistra verso destra... Entrando nella parte destra dà energia, tornando a sinistra un po' la perde... ma si ricarica dal momento che gira dalla parte del sole, dalla parte dell’energia astrale. Ecco perché anche dentro una piramide, la parte destra è molto più positiva di quella sinistra, e così avviene dentro di voi.... Se invece la vostra mente è afflitta, pensierosa, attira energia dalla terra, allora i vostri pensieri sono rivolti alla terra e non prendono niente di positivo ma negativo...” (pag. 1991)
Il Maestro ci ha ricordato che il contatto con l'astrale avviene nella ghiandola pienale, che “attinge energia creativa spirituale...È qui che si forma la vostra energia, il vostro contatto creativo; è qui che si forma l’essenziale evoluzione del vostro spirito, perché questa parte ha solo contatto diretto col vostro spirito, con la vostra anima....E dall’astrale che cosa attingete? Il Pensiero, il Pensiero divino che giunge a voi.”(pag. 1992)
Ecco la lotta tra il bene e il male indicata all'inizio.
Il Pensiero Divino “attratto dai vostri buoni pensieri entra in voi e rimane, lotta e vince la parte inferiore, fino a che... fino a che la vostra mente superiore non avrà vinto la parte inferiore del vostro essere. Allora voi sarete liberi, sarete liberi perché la vostra mente sarà piena d’energia, di Luce vibrante del Pensiero divino, della quale voi farete da accumulatore. Entrerà in voi e sarà un’esplosione d’energia assoluta, energia che viene dall’intimo del profondo del vostro spirito. Voi dite: “Cosa vuole dire energia assoluta?” L’energia assoluta, è l’essere in contatto con le Menti superiori!...queste Menti che sono sempre a lanciare messaggi ai vostri esseri, ma non li comprendete!” (pag.1992)
Infine, il Maestro ha menzionato il pianeta Astra, da dove le Forze Pensiero (“Entità Pensiero purissime... chianate Monadi”) giungono a noi, Forze con cui riusciremo a dialogare quando “sarete con la mente pura e avrete vinto il vostro sé inferiore.” (pag.1992)
Infatti, ci ricordiamo da una precedente rivelazione perchè queste Entità purissime vengono a noi:
“L’uomo della terra deve comprendere il perché esiste, il perché è sulla terra, il perché esiste Dio, il perché deve fare del bene, il perché deve essere buono, il perché deve amare, il perché deve essere in contatto con noi, perché siamo un’unica scia trasparente che oltrepassa il vostro corpo. La nostra mente, la Luce che parte da noi, non si ferma all’inizio del vostro corpo, ma entra dentro di voi e parla alle cellule vive che sono nella vostra intelligenza e nel vostro cuore, dove vive il vostro spirito. Ecco perché noi veniamo a voi, ecco perché vi insegniamo a pregare, perché voi, come ogni essere della terra, dovete essere partecipi con noi, essere uno di noi anche se sarete costretti a rimanere sulla terra per fare evoluzione.”(Astra 9.1.91)
Con queste parole di grande riflessione, si è conclusa l'ultima riunione del mese di dicembre prima delle festività natalizie.
Da “DIDASCALIE PER LO SPIRITO”:
LA SOFFERENZA È EVOLUZIONE SE VIENE ACCETTATA (Marco 31.01.1991)
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