Le sculture
Questo è il patrimonio forse più importante che ha lasciato Neri: le sue sculture. Un patrimonio unico al mondo, perché, mentre si conoscono tanti pittori e scrittori medianici, sono rari gli scultori medianici; in particolare su legno di ulivo. In uno stato di semitrance, sotto la guida di una Entità del suo passato, Neri ha scolpito sensazionali sculture in legno di ulivo ricche di simboli esoterici che illustrano l'intero cammino dell'evoluzione dell'anima nelle varie epoche della storia umana.
I grandi scultori, come in genere tutti i grandi artisti, sono in qualche modo medianici, perché illuminati. Che lavorino il marmo, o l’ulivo, che penetrino nell’anima umana con le parole o con i colori o con le note, loro contribuiscono ad accrescere la nostra consapevolezza.
Neri, tu scolpirai
“Una Voce parlò e disse forte: “Neri, stai sereno... tu scolpirai”.
Neri era nel bosco dove andava spesso a pregare. C'era una grande quercia, tanto grande che in due non si abbracciava, e lì sotto lui pregava e parlava con le Entità che nessuno vedeva e che solo lui sentiva. Una di queste, un giorno, sotto quella quercia gli disse “Tu scolpirai”.
“Come posso scolpire, se non conosco neanche il disegno?” rispose Neri.
E la Voce replicò: “perché dubiti? Tu scolpirai, ma solo il legno, ed esclusivamente legno di ulivo”.
Neri rimase impietrito e quasi incredulo, rimase sotto la quercia a lungo a meditare, poi si si alzò e attraversando il bosco passò in un campo dove alcuni contadini stavano potando gli ulivi. Da loro poté avere un tronco di ulivo e lo portò a casa.” (questo brano è tratto dal libro “Vibrazioni di una Scintilla” -Edizioni Melchisedek, 2017- in cui si narrano la vita e l' opera di Neri Flavi).
Le sue sculture furono eseguite in poco più di tre mesi sotto la spinta di una Entità che si rivelò essere un “Faraone”: una delle sculture ha rappresentato proprio il suo volto. Quanto alla prima Voce, quella che aveva sentito nel bosco la prima volta, quella apparteneva ad una Entità che si è poi rivelata essere “Fratello Piccolo”, un Maestro che più volte sarebbe
tornato a fare udire i suoi insegnamenti tramite Neri. Anche di questa Neri scolpì il volto.
Inoltre, Neri ha lasciato un filmato - realizzato a Loro Ciuffenna nel pomeriggio del 19 novembre 1989 - che lo mostra mentre lavora ad occhi semichiusi menando grandi colpi di scalpello contro il tronco, il quale incredibilmente, pur non essendo fissato al tavolo, resta immobile! Mentre scolpisce, Neri parla ininterrottamente e dà anche spiegazioni del lavoro che sta facendo. In mezz’ora abbozza un volto di grande suggestione. Poi la tensione cessa, Neri abbraccia il legno, apre gli occhi ed è il Neri di sempre, sorridente e umile.
Questo filmato è possibile vederlo nella Sezione “Video”, dove c'è anche il video del commento che a caldo fa su di Neri lo studioso ing. Mario Pincherle, autore di molti libri sulla spiritualità.
Neri stesso ha detto:”Queste opere non sono una testimonianza mia, sono una testimonianza di Dio che ha permesso alle Guide che le sculture fossero” (Neri, 16.4.94)
Approfondisci...
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Sculture di insegnamento
Queste prime sette sculture sono di sette stadi diversi.
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Sculture di completamento
Poi Neri ha scolpito altre sei sculture, dette di completamento.
