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Domanda n.106 : “Pregate per la terra” (e offrite quello che potete, con amore)

mercoledì, 8 dicembre 2021

Domanda:
Cara Maria, vorrei sapere se le preghiere che noi facciamo, hanno più potenza, hanno più capacità di sanare e di andare dove devono solo quando le facciamo tutti insieme, al Centro, oppure se hanno la stessa potenza anche quando ognuno di noi le fa per conto suo, magari visualizzando con la mente gli altri fratelli del gruppo? E un'altra cosa: io prego, ma non so bene come le preghiere arrivino dove devono arrivare.

Risposta:
Cara Silvana, come insegna Luigi, “una goccia d’acqua rimarrà una goccia, ma se siete insieme riempirete l’oceano.” (Luigi 9.11.88). Certo che la tua preghiera ha forza anche se sei sola a pregare, ma quando sei insieme agli altri del Gruppo, questa forza è decuplicata, e lo è anche se tu sei da sola e richiami alla mente le sorelle e i fratelli del Gruppo. Quello che semmai hai in più venendo al Centro è la sacralità del luogo, è l'energia speciale che ti avvolge e ti compenetra in questo luogo benedetto, ma per il resto la potenza del pensiero collettivo è la stessa.

Quanto all'altra tua domanda, non devi preoccuparti, perchè se tu con la preghiera doni il tuo cuore con sincerità, questo basta. Saranno le Entità divine a portare le preghiere e a consegnarle a chi di dovere. Nella rivelazione già citata ce lo ricorda Luigi che aggiunge: “C’è chi ha dato di più, chi ha dato meno; c’è chi ha dato tanto e chi non ha dato nulla. Ma voi siete un gruppo, siete tutti lodati. Anche il lavoratore della vigna, che entra per ultimo, prende gli stessi denari di colui che ha lavorato tutto il giorno” (Luigi 9.11.88)

In questo particolare periodo della nostra epoca, in cui il riscaldamento globale, le deforestazioni e l'inquinamento dell'aria e delle acque stanno facendo soffrire così tanto il nostro pianeta, noi dobbiamo pregare ancora di più e meditare perché è proprio ora che la terra ne ha necessità, per se stessa ma soprattutto per l'umanità, per proteggere il nostro futuro evolutivo. Questo appello alla preghiera, sia singola che collettiva, deve essere diffuso il più possibile, perchè sia sempre maggiore il numero di coloro che diventano consapevoli e pensano al pianeta.

Tante anime elette stanno scendendo sulla terra proprio per aiutare l'umanità e noi dobbiamo dare il nostro contributo. Non siamo noi che decidiamo i destini del mondo, ma possiamo contribuire in due modi: partecipando il più possibile a tutte le manifestazioni pubbliche a favore del pianeta e poi pregando tutti perchè i nostri governanti siano all'altezza delle decisioni che devono prendere. Ognuno di noi deve dare sempre quello che può. E pregare significa aiutare.

La Madonna, Gesù e Luigi ci invitano a farlo con queste coinvolgenti parole:



“Figli, figli, figli… l’ Amore che porto sulla terra, è l’ Amore da un cuore a Me infinito!... Oh, figli Miei, la terra si distrugge! Non deve accadere... salvatela e pregate! Pregate per l’amore del vostro amore che tante volte è sconosciuto dentro di voi! Pregate perché veramente sapete amare! Pregate e dimostrate di saper lavorare per tutti coloro che soffrono! Pregate affinché lo Spirito Santo vi avvolga e vi regali la Sua conoscenza ed il Suo Amore infinito! Figli Miei, pregate per l’Amore di Chi vi ha dato la vita e fate ed amatevi come se voi foste, ognuno di voi, Padre e Figlio e Spirito Santo, perché i tre corpi che contengono e compongono ognuno di voi, sono la Verità di uno Spirito Santo che vi ha generato.”

(La Madonna 8.9.93)


“Vi abbraccio tutti e porto il Mio abbraccio a tutti quei fratelli che sono malati, che soffrono. Io vi dico, da oggi in poi, di unirvi in preghiera affinché il mondo si salvi. Molte volte Io vi ho dato questo avvertimento, ma è stato sentito così pacatamente leggero, quasi un richiamo sussurrato piano piano. Io dico che questo Mio richiamo così leggero, sia una forte preghiera che scaturisce davanti e dentro di voi, fino a scuotere l’universo intero.

Pregate perché la terra si salvi; pregate perché i bambini non soffrano, perché i vecchi trovino la pace; pregate perché i giovani conoscano la Verità. Ecco, ogni qualvolta che voi pregherete, come sarete più di uno, sarò in mezzo a voi sorridente!

Io v’illumino, Io vi do la Mia Luce, Io vi do la Mia Vibrazione di un’Intelligenza viva, che farà scaturire dal nulla la vostra intelligenza, affinché possiate comprendere sempre di più il mistero che vive dentro di voi. Pace a voi tutti. Siate benedetti uno ad uno.”

(Il Maestro 4.1.89)


“Io vi dico, fratelli Miei, pregate, pregate fino a che questa generazione cambi il suo volto, pregate affinché molte sciagure siano evitate su questa terra. Pregate, affinché il figlio che nasce non sia violento ma portatore di amore. Per questa terra, che vacilla ancora per molte negatività, c’è bisogno di molte preghiere, di tanti pensieri buoni. Pregate, affinché molte sciagure non avvengano in questo mondo, in questa vostra terra, poiché c’è qualcosa che minaccia questa generazione.

E allora, Io vi dico che ognuno di voi preghi tanto, faccia meditazione, sia unita la vostra mente alla Mia mente, il vostro cuore al Mio cuore, la vostra parola sia la Mia parola, affinché siano evitate tante cose.

Molte Entità sono a contatto con tanti Centri, e questo messaggio viene dato ovunque. Non vi dovete spaventare, poiché Io vi proteggo come proteggo ogni foglia che cade sulla terra. Io proteggo i vostri pensieri, le vostre parole ed i vostri gesti; perciò non dovete impaurirvi se vi dico che c’è da pregare, perché bisogna tanto meditare in quest’ora così delicata.
Pregate affinché i figli nascendo siano sani, poiché tante anime elette scenderanno sulla terra. Questo vi è già stato detto ed Io ve lo confermo, poiché i tempi devono essere accelerati e per anime belle che dovevano nascere su questa vostra terra, sono avvantaggiati i tempi.
L’uomo non sa altro che volere, che pretendere e non sa più amare, non sa più pregare, non sa più riconoscere il bene dal male. La cosa che tanto Mi preoccupa è che non riconosce più se stesso. Egli non vive, egli si muove come un automa in cerca di ricchezza, in cerca di tanto denaro che è rimasto il solo dio, il denaro. Non parla, non medita, anzi bestemmia, impreca e dice che tutto è colpa di questi governanti. Ahimè, Io vi dico, fratelli Miei, che i governanti vi sono dati a seconda delle vostre azioni, del modo di vivere e di essere. Infatti, ogni governo ha capi diversi, presidenti diversi.
Ecco perché c’è bisogno delle vostre preghiere, c’è bisogno del vostro richiamo e della vostra parola, affinché l’essere umano che vi è vicino, possa ascoltarvi ed a sua volta ripetere come un’eco le vostre parole, come voi ora ascoltate le Mie. Io vi benedico e vi dico solo di essere uniti, sempre. Basterebbe così poco per risvegliare la coscienza dell’uomo affinché in questa sua affannata corsa, possa ritrovare la propria mente, il proprio desiderio di conoscere, di conoscersi.

Oh, Io vi dico che l’essere umano non si conosce. Corre, corre e non fa niente! Basterebbe, in questa sua affannosa corsa, un attimo di meditazione per ritrovare se stesso; basterebbe un attimo e molte guerre verrebbero annullate, molti bambini non soffrirebbero la fame e molti vecchi non piangerebbero di dolore!

Eppure questo – voi dite – era forse scritto nel proprio karma o nel proprio destino? Io vi dico che se tante cose sono state preannunciate molto, molto tempo fa, tante non fanno parte del destino, ma perché anime elette hanno saputo vedere che un tempo lontano il cuore dell’uomo si sarebbe indurito e lì sarebbe successo il peggio. E allora ciò non fa più parte del destino o del karma, fa parte solamente dell’ambizione dell’uomo, del libero arbitrio dell’uomo umano; fa parte di chi si è smarrito ed è penetrato profondamente dentro la propria materia senza sapersi riconoscere, senza sapersi ritrovare, senza sapere che egli si è smarrito dentro di sé.

E allora Io vi dico che è sciocco l’essere umano che accaparra e corre per mettere da parte. È sciocco l’uomo che vive nel proprio desiderio umano come se non sapesse che la sua natura è divina. Ma egli, cambiando strada, come se fosse eternamente immortale, si copre di fasulle ricchezze che non fanno altro che aumentare il suo peso terreno, coprendosi di colpe e di ridicolo.”

(Il Maestro 9.11.88)


“Oggi Lui vi ha detto: “Da oggi voi tutti pregate affinché l’umanità si salvi, pregate affinché le guerre cessino, pregate affinché i figli che nasceranno in questo giorno siano figli di Luce e non figli di guerra, pregate poiché i tempi verranno accelerati, poiché l’umanità è in pericolo. Prima di tutto cominciate ad amarvi l’uno con l’altro, fra di voi. Togliete e nascondete ogni malignità, ogni parola superflua sia abbandonata dalla vostra mente, ogni giudizio sia perduto, ma resti solo l’amore, quest’amore che serve per unirvi e serve per tutta l’umanità.”...

C’è chi ha dato di più, chi ha dato meno; c’è chi ha dato tanto e chi non ha dato nulla. Ma voi siete un gruppo, siete tutti lodati. Anche il lavoratore della vigna, che entra per ultimo, prende gli stessi denari di colui che ha lavorato tutto il giorno. Fra voi c’è il più ed il meno, però siete pagati tutti in ugual misura. Perché? Perché fate parte di un gruppo. Perciò, chi è più beneficiato, colui che dà poco? E meno beneficiato, colui che da tanto? No, perché chi ha dato tanto, lo ha fatto perché gli è stato dato, e lo ha fatto per dare a quello che ha meno. In un gruppo c’è il più forte ed il più debole, il più buono e quello meno buono. C’è quello che più vuol comprendere e quello che a capire non ci pensa. Però voi siete un gruppo e sarete tutti in ugual misura ricompensati. Ma attento a chi dà poco, perché sarà espulso se si approfitterà di quanto io ho detto.

Non ti mettere a pensare se sarai degno o meno degno, come mai tutta questa ricompensa quando tu sai di non avere dato tanto, oppure di aver criticato tanto, oppure di aver fatto poco, oppure di aver parlato male.... quello che è fatto, è fatto; quello che è detto, è detto; ora quello che importa… è il fare. Punto e basta.

Tu fai parte degli iniziati, tu sei uno di loro, in mezzo a loro, unito con loro. La tua mente, il tuo cuore, la tua parola, sono una promessa fatta a Dio. Devi essere con loro senza mai tradire nessuno di questi fratelli. Non ti domandare mai se sarai degno o non sarai degno. Offri quello che tu puoi offrire, con amore, dolcezza, ed avrai tanto, tanto di più.”

(Luigi 9.11.88)


E come si deve pregare ormai lo sapete. Con il cuore in mano e con parole sincere e dirette. Ce lo ha insegnato Fratello Saggio:

“La preghiera è il parlare della nostra anima a Dio. La preghiera è la parola che tu dici. Parla come sai, parla come vuoi, ma parla, parla col cuore in mano. Non dire preghiere lette e rilette, che vengono dette superficialmente: non hanno valore. Devi parlare a Dio come tu parli all’amico più caro, e Lui ti ascolta e ti risponde e dialoga con te. Parla, così come tu fai ora, ma parla sincero, con la mente pura ed il cuore leggero e pulito, senza inganno, senza frode: tanto Lui lo vedrebbe. La preghiera inventala, falla da te, che sia l’espressione sincera che esce spontaneamente dal tuo cuore e dalla tua mente. Questa è la preghiera!”

(Fratello Saggio 25.2.83)
Campana
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