Gli ascolti di novembre 2025
- lunedì, 1 dicembre 2025
- Domanda:
- Quali insegnamenti avete ascoltato e di che cosa avere discusso nel mese di novembre?
- Risposta:
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Il mese di ottobre si era chiuso con le riflessioni di Neri sull'Entità Pensiero, che “non è altro che la Presenza di Dio dentro di noi” (approfondimento 21.4.93 su riv. 14.4.93, pag.4) e dalla quale nasce la parola: la ragione che si è formata diventa parola.
Sabato 8 novembre 2025, Neri ha dato altre spiegazioni sui molti aspetti dell'Entità Pensiero: è il nostro pensiero, è il custode delle nostre parole, è “l'ebbrezza infinita che tutto unisce”, compreso l'alto con il basso, è il soffio Divino della creazione. E' l'Energia dell'Universo ((approfondimento 21.4.93 su riv. 14.4.93).
Le rivelazioni dell'Entità Pensiero ci fanno capire che quella che gli scienziati chiamano “materia oscura” e che ancora non sono riusciti a definire, altro non è che l'Energia Divina, quella che -come diceva Neri- comincia dove finisce la punta del nostro naso e pervade tutto l'Universo. E questa energia penetra dentro di noi sempre, in ogni momento, nutre il nostro spirito e fa crescere la nostra intelligenza. “ che -dice Neri- si arricchisce perché diventa sempre più grande, ragionante, si forma…’ la ragione si forma ‘…e diviene più possente e più intelligente!’ (pag.6).
Neri: “Pensate! Gli scienziati non ammettono tutto questo, ma solo ciò che vedono e quello che possono provare. Non hanno mai pensato però che esiste l’astratto, non ne possono parlare perché non lo possono provare. Domandiamo loro, però, se possono dire che l’astratto non esiste? Non te lo possono dire, perché la parola è astratta, il pensiero è astratto. Non possono negare che l’astratto esiste... non possono provare la presenza di Dio perché non possono farlo scientificamente. Ma tutte le cose che nascono, non certamente nascono per opera chimica, ma per opera di Dio!”
“Dio ci trapassa e lascia l'energia, la lascia dentro di noi!” (pag.7)
“Se uno si mette a pensare a tutto questo ed arriva proprio ad approfondire il senso della sottigliezza della parola… uno impazzisce! È bene che la capisca fino ad un certo punto e poi basta”(pag.8)
Basta, perchè non possiamo arrivare a capire tutto! “Questa è magia”, aggiunge Neri. Nonostante queste spiegazioni, noi non possiamo arrivare a comprendere tutto ciò che significa la Creazione!
Anche se, rispetto a un anno fa o a dieci anni fa, siamo migliorati e comprendiamo di più:
“Rivelazioni che voi avete ascoltato del 1984, del 1985 o di una data qualsiasi, voi avete capito un significato maggiore di quanto non abbiate capito allora. Perché? Perché in tutto questo c’è una maturazione mentale. La maturazione mentale, al punto di oggi, la capite come la capite oggi, ma essa cresce nel tempo e va aumentando: fra sei mesi o otto mesi diventa preghiera, diventa Energia pura.” (pag.8)
“Perché? perché allora si capiva meno. Ciò significa che c’è stato un processo di evoluzione mentale di cui nessuno si accorge, attimo per attimo che passa, però esiste ed è presente in ognuno di noi.” (pag.9).
“A uzzoli e minuzzoli” (pag.9), a bricioline, a piccoli passi si va avanti sul sentiero della conoscenza.
E sarà così che arriveremo a trovare la Verità. “Troviamo la Verità, troviamo l’Essenza pura, troviamo... la nostra presenza, perché noi tante volte non sappiamo se siamo vivi o siamo morti. Siamo talmente presi nel vortice di una vita terrena - parlo anche di lavoro e di tutte queste cose - che ci allontanano. Ma noi bisogna essere superiori, superiori a questo, noi dobbiamo sempre dire, continuamente: ‘Signore, io sono parte Tua, perciò sono divino! E in questa divinità, fammi pensare alla Tua maniera! insegnami, fammi scoprire quell’essenza pura che piccola, piccola, anche un granello di senape, dentro di me vive! Perché dentro di me c’è vita!’
Noi siamo la copia esatta del Cosmo, dell’universo intero, abbiamo dentro di noi tutte le sue sostanze, tutte le sue particelle: ognuno di noi è parte di un cosmo che vive e vibra.” (pag.9)
Infine, Neri ha accennato al giorno della Consacrazione.
“Quando sarà il giorno della Consacrazione, io vi dico anzi fin da ora, chi non è pronto, non venga quel giorno. Perché una volta consacrato non può fuggire! Bisogna essere pronti, perché si entra in una fase di un apostolato spirituale divino: apostolato non umano, divino!” (pag.10) Allora, la nostra vita cambierà, perchè davvero dovremo essere come gli apostoli, dovremo donare e divulgare. E allora la nostra voce “diventa energia pura”, si fa sacra. “E' un veicolo sacro , la voce” dice uno del gruppo.
La consacrazione, conclude Neri, è una scelta: la consacrazione va richiesta e solo chi è pronto a riceverla può farlo, perchè dopo si entra in una fase di apostolato. ”Tutti saranno ammessi, ma tutti quelli che lo vogliono... però deve essere una loro volontà.” (pag.12)
Buongiorno a tutti/UNO. Ieri, sabato 15 novembre 2025 è stato completato l'ascolto dell'approfondimento 21.4.93 sulla riv. 14.4.93 (n. 150.11 del fascicolo 10)
Neri ha ricordato l'importanza del giorno della Consacrazione.
“Quando sarà il giorno della Consacrazione, io vi dico fin da ora: chi non è pronto, non venga quel giorno. Perché una volta consacrato non può fuggire! Bisogna essere pronti, perché si entra in una fase di un apostolato spirituale divino: apostolato non umano, divino!” (pag.10) Allora, la nostra vita cambierà, perchè davvero dovremo essere come gli apostoli, dovremo donare e divulgare.
E allora la nostra voce “diventa energia pura”, si fa sacra. “E' un veicolo sacro , la voce” dice uno del gruppo.
La consacrazione, conclude Neri, è una scelta: la consacrazione va richiesta e solo chi è pronto a riceverla può farlo, perchè dopo si entra in una fase di apostolato. ”Tutti saranno ammessi, ma tutti quelli che lo vogliono... però deve essere una loro volontà.” (pag.11).
L'apostolato deve essere una scelta consapevole.
“Non dite: ‘Guarda, a me non ha detto nulla’, o ‘a quello lo ha fatto’ e ‘a quello non l’ho fatto’, no! Tutti saranno ammessi, tutti quelli che ne vogliono fare parte, certo, e tutti quelli che lo vogliono ecc… però deve essere una vostra volontà, non la mia! Perché io non posso fare parzialità: ‘te sì’, ‘te no’, ‘te sì’, ‘te no’! Questo non lo posso fare.” (pag.12)
“Bisogna essere coscienti, obbedienti, buoni, senza mai rispondere, volersi bene fra di noi come se veramente si fosse fratelli, aiutarsi l’uno con l’altro… la nostra vita cambia! È tanto che si desidera, ma deve cambiare, perché saremo apostoli! Ecco perché la nostra vita dovrà cambiare, ecco perché io vi dico che chi non è pronto o non se la sente,” (pag.13)
Finito questo approfondimento, sempre sabato 8.11.25 abbiamo iniziato l'ascolto della rivelazione 28.4.93 (pagg. 1990 e ss.)
Il Maestro e Luigi hanno spiegato molti concetti sulla lotta in noi tra bene e male, tra la parte destra e quella sinistra del nostro cervello (la parte destra lotta per sopraffare la parte mediocre sinistra) e sull'energia divina che viene attinta tramite la ghiandola pineale.
“Io vedo la grande lotta tra il bene ed il male, il pensiero che vi assilla, il pensiero creatore del pensiero minore, del pensiero rivolto verso la terra; è creatore universale delle cose terrene da cui voi ancora non siete distaccati. Questa lotta, per voi umana terrena, vi fa pensare, desiderare... Questo conflitto interiore che c’è dentro di voi, cerca di farvi comprendere quell’espressione della vita terrena che è così vana, come il denaro, il sesso, ecc. ecc., che è solo la parte illusoria che arriva e ruba alla vostra parte destra i pensieri che vorrebbe fare suoi per vivere in un mondo d’illusione, nel mondo dell’illusione che però avrà fine, avrà fine col tempo....
La parte destra del vostro essere, nella quale non sono altro che ispirazioni, pensieri divini, lotta per sopraffare la parte mediocre sinistra, la parte dell’illusione. Col tempo la parte inferiore viene sempre vinta dalla parte superiore che è la parte destra. Perché? Mentre la parte sinistra attinge energie dalla terra, dall’energia terrestre, la parte superiore attinge energia dal sole, da quella parte superiore che è energia solare astrale.” (pag.1990)
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Sabato 15 novembre 2025 abbiamo iniziato l'ascolto degli insegnamenti di Neri del 12.4.1993 (fasc.10, n. 148.9) su come dove essere una comunità, sull'armonia che dovrà esserci tra di noi che ci renderà una cosa sola, un'unione di anime che possiamo raggiungere se solo lo vogliamo.
“...l'armonia tra noi sarà una cosa sola...i nostri discorsi saranno talmente affiatati che ci capiremo al volo. Tutto si disperderà: quell'egoismo si disperderà, quell'invidia si disperderà e noi saremo veramente una cosa sola...”(pag.1)
“Dopo tanti anni che si lavora io vorrei che fosse tutti così...però vi dico che in quei pochi che lo saranno ci sarà un'armonia così grande, ci saranno una gioia e una pace così interiori per cui non conocseremo tristezza... “(pag.2)
“Questo avverrà non in tutti, ma avverrà... e quei pochi troveranno la gioia, una gioia che sentiranno così viva dentro di loro prima ancora di quel trapasso che ci darà la conoscenza: ma questa conoscenza noi l'avremo sulla terra,... l'avranno solamente tutti quelli che si vorranno bene, che tralasceranno tutto questo egoismo... Si parla del Paradiso, ma il Paradiso è anche di qua, perchè se il nostro modo di essere è limpido, è puro, noi siamo già in Paradiso, perchè siamo in pace con Dio! Che cos'è il Paradiso? Il Paradiso non è altro che cercare un qualcosa che sia in pace con Lui... Ma per questo bisogna volersi bene, bsogna essere nella semplicità....il Paradiso bisogna crearselo noi!” (pag.2)
“Ma avverrà, avverrà fratelli miei, perchè questo è gia scritto, come è scritta la vostra venuta al Centro.... avviene perchè c'è un richiamo interiore, il richiamo dello spirito che vi fa venire qui...” (pag.3)
“E' questa la meravigliosa bellezza che abbiamo dentro di noi...Noi qui siamo forti e dentro di noi l'unica cosa debole non è altro che la nostra mente, perchè vaga, vaga in mille pensieri! Ma i mille pensieri non sono altro che le prove, non sono altro che quelle tentazioni che dentro di noi vengono per distruggere il pensiero primitivo, che è un pensiero costruttivo ed un pensiero d'amore!” (pag.3).
“Ecco come dovrà essere la nostra comunità: senza parlare e senza dire niente, ma solo un pensiero che scaturisce dalla nostra mente e accarezza tutto intorno, pieno d'amore! E' questo che vale. E quando ognuno di noi arriva a pensare questo, allora può dire veramente “io sono vivo e sono libero”; sono libero dalle mie passioni, sono libero da tutte le mie espressioni perchè tutto questo l'ho lasciato, tutto questo io l'ho sentito, nella perfetta attuazione di un pensiero che non si consuma, ma vive e vibra nell'eterno Amore del Padre, chè tutto si unisce e tutto diventa una cosa sola!” (pag.4)
Insegnamenti di una potenza unica! Che vale la pena di leggere e rileggere. Ma soprattutto di ascoltare dalla voce di Neri! Un ascolto travolgente su come dove essere una comunità, sull'armonia che dovrà esserci tra di noi che ci renderà una cosa sola, un'unione di anime che possiamo raggiungere se solo lo vogliamo. E la migliore rappresentazione di questa unione è la metafora del grappolo d'uva:
“Se si pensa ad un’espressione della vite, che ha fatto tanti chicchi, eppure, pensate voi se un grappolo di questa vite fosse assaggiato un chicco per ciascuno: voi dite che tutti ne abbiamo avuto un chicco. Il grappolo era uno e voi pensate che il chicco che avete assorbito, assaggiato, si sia disperso? no! perché l’energia che il chicco conteneva ci unisce ancora pur essendo distanti.
Noi siamo come il grappolo della vite, siamo tanti chicchi, più grossi e più piccoli, ma siamo dell’unico grappolo che è quello della Vite divina. E allora, se ognuno di noi componiamo un chicco, chi più maturo e chi meno maturo, più grosso e più piccolo, però tutti facciamo parte della stessa Vite, dello stesso grappolo.
“E io, come posso dissetarmi con il chicco della vostra vite? È la vite che si sprigiona in amore! Il chicco è il pensiero dell’amore, il pensiero della vita, il pensiero dell’Espressione divina, perché voi fate parte di me come io fo parte di voi: siamo lo stesso chicco.“ (pagg.4-5)
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Sabato 22.11.25 abbiamo iniziato il riascolto di un insegnamento di Neri, dal titolo “Dall'Amore alla Conoscenza” (n.147.8 del fasc.10 approfondimento del 7.4.93 su riv. 24.3.93).
Neri ha ribadito il concetto della consapevolezza del fatto che nessuno di noi è mai solo, perchè noi siamo connessi a tutto l'universo. L' Universo è energia e noi vi siamo immersi, le nostre piccole scintille divine ne fanno parte, tutte connesse tra loro (siamo UNO) e la Parola di Dio è il nutrimento del nostro corpo e della nostra mente, è ciò che ci “fa pensare, parlare e udire”.
Stupenda è la rilettura di altri insegnamenti dell'Entità Pensiero: da dove viene l'Entità ci sono solo Pensiero e Luce che vibrano. Noi sembriamo divisi perchè ognuno ha il suo pensiero, perchè siamo piccoli e privi di buon senso, ma in realtà siamo UNO e l'Entità è venuta per ricordarcelo e per unirci.
E soprattutto la “perfetta Conoscenza”. Noi siamo piccoli, mentre le nostre Guide sono grandi, e da loro ci viene la Conoscenza, da loro che sono espressione di Dio. E la conoscenza proviene dall'Amore: “L’amore è conoscenza! senza l’amore non c’è conoscenza! Dio, che si è rivelato sulla croce per noi, aveva una Conoscenza, ma se non avesse avuto Amore non ci avrebbe mai rivelato la Sua Conoscenza, perché la Sua Conoscenza ce l’ha rivelata solamente in un atto di Amore. Se ci ha rivelato la Sua Conoscenza sulla croce, quanto mai ci dovrà dare la Sua Conoscenza ora che noi Lo cerchiamo, Lo desideriamo, ci avvaliamo di Lui per entrare nella Sua infinita presenza? E il pensiero, una volta entrato dentro di noi: ‘conoscerai te stesso e conoscerai l’universo.’” (pag.2)
Poi Neri si chiede perchè il pensiero?: “Perché il pensiero fa parte della creazione divina. Non ha mica creato un corpo – che per Lui era facilissimo! – ci ha dato tanto di più! ci ha dato il pensiero si è avvalorato da un’eterna conoscenza, si è avvalorato da un’eterna presenza di Amore: il pensiero comanda l’universo intero!” (pag.2).
E infine il passaggio successivo, perchè sappiamo che l'evoluzione è fatta di piccoli passi: “La conoscenza non può essere se non contiene l’amore; l’amore non esiste se non c’è carità! Perciò: Carità - Amore - Conoscenza – Pensiero. La Carità è espressione di annullamento del nostro essere, noi siamo annullati da noi stessi, dalla nostra presenza.” (pag.3). L'Amore non è altro che una grande manifestazione di Carità: “Senza Carità, l'Amore non esiste... Questa è la carità! E dalla carità viene l’amore! Non ci sarà Conoscenza se non c’è Amore!” (pag.4)
Dopo la parabola della lampada (non dobbiamo consumarci in una vita inutile, dobbiamo invece chiederci a che cosa serviamo!), Neri è ritornato sul concetto di carità.
Se noi serviamo a qualcosa, è perchè abbiamo imparato cos'è la carità: “E noi siamo Vita! noi siamo Vita perché il nostro corpo è Vita! non siamo morti, siamo Vivi! perciò è Vita! E se il nostro corpo è vita, questa vita si deve consumare: doniamo la nostra vita a chi ne ha più bisogno!” (pag.4)
“Perdonate! Io voglio essere il primo fra tutti voi: se non vi ho capito, non vi ho compreso, se non vi ho saputo donare abbastanza... io per primo, chiedo perdono a tutti voi! Fatelo anche fra di voi! (pag.5)....
“Cos’è la Carità? Prima di tutto imparate a perdonare, a perdonare tutti quelli che vi fanno del male... tutto il resto io non ve lo dirò, perché è una cosa che dovete sentire dentro di voi! Sta qui il segreto della nostra vita!... Siamo in grado di essere buoni, di sapere amare chi soffre? Principalmente questo, perché la prima carità è avere pietà e pregare per tutti quelli che soffrono. Questa è la prima.... Non è forse carità, amare e parlare a chi soffre? Ma se voi parlate tanto per fare, non ha valore! Quello che dovete fare, deve essere fatto veramente col cuore, perché altrimenti rimane una parola morta, detta così, a pappagallo, che non ha consistenza... perché la parola d’amore che voi dite, deve prendere forma!” (pag.6).
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Infine, sabato 29.11.25 abbiamo proseguito l'ascolto dell'insegnamento di Neri: “Dall'Amore alla Conoscenza” citato sopra.
Neri ci ha parlato di Carità: senza Carità, l’Amore non esiste. L’amore vero è donare noi stessi, e il donare è un arricchimento di noi stessi. Non si può donare senza sacrificio, altrimenti il dono non ha valore. Dalla Carità viene l’Amore, l'unica ragione di vita è consumarsi di Amore. Doniamo la nostra vita a chi ne ha più bisogno. E Amore è Perdono: perdoniamo e chiediamo di essere perdonati.
“Siamo in grado di essere buoni, di sapere amare chi soffre? Principalmente questo, perché la prima carità è avere pietà e pregare per tutti quelli che soffrono. Questa è la prima cosa.E se voi nella vostra vita naturale e normale di questa piccola esistenza, soffrite giorno per giorno e non c’è nessuno che vi consola e vi dà una parola buona, quanto è più difficile la vostra esistenza! Non è forse carità, amare e parlare a chi soffre? Ma se voi parlate tanto per fare, non ha valore! Quello che dovete fare, deve essere fatto veramente col cuore, perché altrimenti rimane una parola morta, detta così, a pappagallo, che non ha consistenza... perché la parola d’amore che voi dite, deve prendere forma!
Come fa a prendere forma la parola? La dovete riempire di energia della vostra frase, della vostra parola, col pensiero e l’amore che c’è nel cuore. Allora, chi la deve ricevere, la riceve, altrimenti rimane una vuota apparenza. L’ Amore - La Parola - L’Esistenza - La Vita - La Carità! Ecco! Non ci sarà Conoscenza se non c’è Carità. Non ci può essere Amore se in questo Amore non c’è una Verità.” (pag.6).
Ma Amore è soprattutto Perdono. Questa è la nostra priorità: “Questa è Vita!” (pag.7).
E questa Vita ci viene data attraverso l'OM, la Vibrazione di Dio, la Sua Energia. “L’OM, sono i Suoi talenti! Se noi non sappiamo donarGli questa meravigliosa espressione, siamo niente! Non conosciamo quella tenerezza infinita che Lui ci ha dato, perché anche l’OM è Conoscenza! è Conoscenza! perché nell’OM, Dio si rivela a noi, basta cercarLo, basta cercarLo! “ (pag.7).
Doniamo Amore, facciamolo in mezzo a noi, facciamolo tra di noi: ‘Perdonami, perché io ti amo’. ‘Mi devi perdonare, se tu mi ami!’... perché se non mi ami, non puoi venire qui, come non si può venire qui per superstizione! perché qui (in questo Centro) ci vengono donate tante cose: i doni dell’Infinito si rivelano a noi, in mille forme, in mille maniere!” (pag.8).
Poi Neri ha ripreso il suo commento sull'Entità Pensiero:
“Si sa benissimo che un’Entità Pensiero è Tutto! Il Pensiero di Dio è Tutto! Ma Lui, essendo una Vibrazione trasmette a noi dicendo: ‘Io sono un’Entità’; per dire una parte di una vibrazione: si fa chiamare così. In effetti è un’Entità, perché le Entità sono tutte quelle forme pure che vibrano da Dio. Perciò questo non è altro che un Raggio, una Vibrazione scaturita da Dio. Non è Dio, è una Vibrazione che parte da Lui. Perciò dice: ‘Io sono la Vibrazione del Pensiero’... una parte, perché fosse venuto tutto, e chi l’avrebbe saputo contenere! le nostre menti sarebbero esplose! È una Vibrazione di Entità Pensiero, perché il Pensiero bisogna sia Entità! Il Pensiero scaturito da Lui è Vibrazione, una Vibrazione che si forma in Entità per trasmettere a noi. È una Vibrazione che parte da Dio, ma per trasmettere a noi si trasforma in Entità e dice: ‘Io sono l’Entità Pensiero’.” (pag.10)
E dal pensiero nasce tutto. “Perché? Come poteva fare Dio a creare la terra, a creare gli alberi, a creare i pesci... il Pensiero! senza Pensiero come poteva fare! se voi volete qualcosa, prima la pensate e poi la fate. Dopo dice: ‘Io sono il Pensiero della Vita, il Mio Pensiero è attaccato a voi, perché il Mio Pensiero è fatto di gioia e di Amore!’ Perciò il Pensiero, ti dice che è un Pensiero puro, è un Pensiero fatto di gioia e d’Amore; perché se non avesse avuto gioia non ci sarebbe l’Amore: l’Amore è costruito da gioia. Io ho gioia quando amo! ‘Io sono il Pensiero della conoscenza, ché questa Io dono a voi.’” (pag.11)
Con queste parole di enorme meditazione, si è conclusa l'ultima riunione del mese di novembre.
Da “DIDASCALIE PER LO SPIRITO”
“IL PERDONO È IL PIÙ GROSSO SACRIFICIO CHE L’UOMO PUÒ OFFRIRE A DIO” (S.Chiara)
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