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Domanda n.24: e se un fratello sbaglia?
- giovedì, 1 dicembre 2016
- Domanda:
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"Cara Maria, uno degli insegnamenti fondamentali che leggo sul sito riguarda il perdono e quindi anche l'accettazione, che lo deve precedere. Ma non è facile arrivarci, specie se pensi di avere subìto un torto. Come si può fare in questi casi? e come si può fare capire all'altro che ha sbagliato?"
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Risposta:
Cara Angela, hai toccato un dei punti più difficili da apprendere e soprattutto da mettere in pratica nella vita quotidiana. Il pensiero dell'uomo è uno solo, ma il libero arbitrio può condurlo al bene oppure al male, e dunque quando subisce un torto da parte di un suo fratello, può reagire con rabbia e risentimento, oppure in un modo del tutto diverso: se si ricorda di essere un "figlio della Luce", non avrà esitazioni e riuscirà immediatamente, dentro di sè, a dominare ogni reazione negativa ed a perdonare l'altro.
Quanto al dire all'altro che ha sbagliato, certo sarebbe meglio provarci, ma potrebbe darsi che il tuo tentativo peggiori le cose: sta alla tua coscienza capire se è il caso di farlo, oppure di rimandare o magari di dimenticare.
In ogni caso, se l'altro rimane sordo, lascialo perdere: sarà un problema suo capire ciò che ha fatto, quando si risveglierà alla consapevolezza. Se rimane sordo, vuole dire che ancora non è pronto, e il Maestro insegna: "ignorate coloro che vogliono vivere nelle tenebre, poichè essi non hanno diritto a questa Luce".
Ma il Maestro aggiunge anche di essere presenti con costoro: dato che siamo figli della Luce, la sola nostra presenza sarà in grado di trasmettere Luce e quindi Amore anche a loro, la sola nostra amorevole e luminosa presenza conterà molto più delle parole. Se tu parli, l'altro potrebbe chiudersi, ma se tu lo pensi con amore, il tuo pensiero gli arriva comunque e con il tempo il tuo esempio lo aiuterà a capire.
Ti riporto qui di seguito la Rivelazione 28.02.90 del Maestro, donataci in occasione del giorno delle Ceneri, giorno in cui i nostri peccati vengono cancellati e noi veniamo rinnovati nella Luce. Questa rilevazione contiene le risposte alle tue domande:
"La Luce, la Luce, la Luce… Io sono la Luce… Io sono la Luce, Io sono la Luce... Io sono la Luce… Io sono la Luce… Eterna giovinezza, eterna bellezza, eterna Luce, poiché Io porto la Luce, Io porto la Luce… Io porto la Luce poiché sono Luce. Nella Mia venuta in mezzo a voi, irradio la Mia Luce con voi, affinché ognuno di voi sia Luce.
In questo giorno di penitenza, in questo giorno di vera trasformazione di gioia all’eterna bellezza della Luce, Io potrei dire che voi siete i figli della Luce, perché voi portate la Luce, poiché Io in mezzo a voi, vi dono la Luce. E in questo scambio di energia, Io porto non solo la Luce nei vostri cuori, nelle vostre menti e rinnovo più potente la Luce della vostra anima, ma rendo ognuno di voi fiaccola vivente, emozione vivente, fulgidezza vivente.
Questo è un attimo dove tutto viene cancellato: le sacre Ceneri, dove ad ognuno di voi viene cancellato ogni peccato e venite rinnovati nell’eterna Luce, poiché Io sono donatore di Luce. Io vi porto la Mia luce e la lascio a voi in eredità, affinché ognuno di voi sia ricolmo di Luce, compresi i figli che mancano. Ma quelli che mancano perché non potevano, non quelli volontari. Essi non porteranno la Luce e non possono avere la Mia Luce, poiché essi non hanno la volontà, non hanno avuto questo attimo desiderato di avere la Luce. Perciò Io do la Luce a chi l’ha desiderata, ed a chi, in questo eterno momento è qui con noi che pensa insieme a noi. Anche a loro Io dono la Luce.
E voi, cosa farete da oggi in avvenire, di questa Luce che Io vi ho donato? Voi siete diventati i depositari, anzi, voi siete i custodi di questa Luce che Io vi dono, affinché possiate portare, dove voi andate, questa Luce che Io vi ho donato, questa Luce che vi rinnova, questa Luce che vi ha resi vivi.
Portatela in mezzo alla gente, ai fratelli della terra, ed a loro insaputa, che la vostra mente possa dire: “Tu sei un figlio di Luce.” Voi gli lascerete un po’ della vostra Luce, ed egli sarà vostro fratello per l’eternità, la vostra anima che vi seguirà. Andate, andate da coloro che soffrono e dite: “Fratello mio, ti porto la Luce che può generare, che ti può rendere la vita… e che la malattia in te, possa scomparire!”
Io vi ho dato questa Luce, affinché voi, ognuno di voi sia custode della Luce e la possa dispensare, dare, offrire a suo piacere. Sarete voi giusti? Sarete voi umani nel vostro cuore? Sarete forse vivi nel dispensare? Amorevoli nel donare? Compassionevoli nel giudicare? Amanti nel donare?
Poiché Io perdono a voi i vostri peccati, voi perdonateli a chi vi ha offeso. Io vi offro la Mia vita e la Mia Luce, voi offrite la vostra vita e la vostra Luce e perdonate i vostri fratelli che soffrono e che sono consapevoli di avervi recato offesa.
Ignorate coloro che vogliono vivere nelle tenebre, poiché essi non hanno diritto a questa Luce, affinché loro stessi, in un attimo di smarrimento possano dire: “Fratello mio, dammi un po’ della tua Luce, perché anch’io possa vivere.”
Ecco, Io vi perdono e rinnovo a voi tutti un pensiero nuovo e più pulito; rinnovo a voi tutti un cuore più sereno e più grande e più pulito; rinnovo a voi dei sentimenti nuovi che siano più puliti e più belli e più forti; rinnovo a voi i vostri sentimenti di consapevolezza; rinnovo a voi una Luce nuova nella vostra anima, poiché sopra la vostra testa, Io non poserò la cenere, ma Io poserò la Mia Scintilla di Luce.
Ecco, che ognuno di voi possa camminare. Ma se taluni non sapranno camminare, la Luce che Io ho loro donato sarà tolta tutta ed essi saranno ignorati ancora per molto, molto tempo, poiché beato è colui che dona, beato colui che sa amare, beato colui che sa perdonare; perdonare a chi sa e sa accettare di essere perdonato.
Non date la Mia Luce come le perle ai porci; misurate i vostri passi e camminate sicuri, poiché Io sono il vostro bastone e la vostra Guida. Camminate senza tremare, poiché se volete e se sarete degni, Io saprò illuminarvi.
Questo è il vostro Centro di ristoro; qui sarà l’accumulo delle vostre energie, qui potrete conoscere la presenza, non dell’umano fratello che cammina a spintoni sulla terra, ma qui avrete la conoscenza che Io vi donerò. Aprirò i vostri occhi e farò vedere la vera Luce e la vera strada da percorrere. Io guiderò i vostri passi e sarò l’umile vostro Fratello. Porterò Io il vostro peso. Se i vostri passi saranno sicuri diventeranno leggeri, perché il vostro peso, Io lo porterò per voi.
Ecco, Io vi battezzo, non con la Cenere, ma vi battezzo con la Scintilla divina che Lo Stesso Padre Mi ha donato per offrirla a voi. Tutto si rinnova e tutto cambia. Tornate alle vostre famiglie sani, sorridenti, più spirituali e meno umani.
Amate nella maniera spirituale, nella stessa maniera con cui Io vi amo. Donate come Io vi ho donato; accarezzate come Io vi accarezzo, e nel vostro sguardo, che nessuno di voi possa avere lo sguardo e la vista così spenti, ma siano brillanti come Luce divina.
Io vengo a voi e dentro di voi se saprete accettarMi, poiché Io sono la vostra Luce e vi porto la Luce. Camminate, camminate spiritualmente, amatevi spiritualmente, offrite spiritualità, amore e Luce.
Non divagate nella vostra via. Io benedico voi tutti e le anime gemelle che in mezzo a voi un giorno saranno una sola. Su, da questo momento siate uniti veramente, e se un fratello sbaglia, non lo ignorate, chiamatelo, urlategli nell’orecchio che egli sbaglia. Se però il suo orecchio rimane sordo, lasciatelo andare.
E se tra voi c’è un cieco che cammina da solo, aprite a lui gli occhi e fategli vedere la Luce che Io vi ho donato; ma se non la sa vedere, lasciatelo andare.
Parlate ai sordi e parlate con le Mie Parole, non con le vostre parole che sono umane e molte volte distorte. Parlate loro con le Parole e con gli Insegnamenti che Io vi ho dato. Ma se essi non vi sapranno udire, lasciateli andare, poiché questo Cenacolo è Fonte di energia pura che viene donata solo a chi la sa ricevere. Non viene venduta, poiché nessuno la può comprare; viene donata a chi la sa accettare.
L’energia pura di questo attimo, rimanga in voi sempre, e si rinnovi ogni qual volta voi vi riunite qui insieme a Me, fratelli, figli Miei. Io vi amo, siate i custodi delle Mie Parole, custodi della Mia Luce. Ma questo è poco, poiché ognuno di voi deve essere il custode vero, il custode vero di ogni vostro fratello che vi è vicino. Perciò pensate, voi siete i custodi dei vostri fratelli! Camminate sicuri, poiché Io cammino insieme a voi, e non dite mai: “Io non credevo, non sapevo...” poiché Io vi disperderò come la polvere dispersa dal vento.
Io vi amo come Luce e non come esseri umani della terra; perciò voi amatevi come Luce e non come esseri umani della terra, poiché Dio è in ognuno di voi. Io vi benedico in quell’Essenza pura, in quella Vibrazione trasparente, cristallina, senza macchia, di cui ognuno di voi fu generato. Pace a voi tutti. "
(Il Maestro, 28.02.90)