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Domanda n.133:”Non esiste migliore o peggiore” (siamo un'unica catena, uniti dall'energia divina)

giovedì, 13 luglio 2023

Domanda:
Cara Maria, la mia più che una domanda è uno sfogo! C’è troppa cattiveria nel mondo, sia a livello di stati, dove ci sono almeno venti guerre e soprusi di ogni genere, sia a livello individuale, con il male fatto soprattutto verso donne e poveri! Gli infiniti esempi di questo scempio sono davanti ai nostri occhi, ogni giorno pare peggiore del precedente. Tutto questo è inaccettabile! Non è proprio possibile accettare e ancora meno perdonare tutti questi criminali!

Risposta:

      Non importa, quello che succede non ci interessa, non ci deve interessare! Noi sappiamo che Dio ama il buono come il cattivo, perciò anche questi giudizi sui criminali non bisogna più farli, perché noi dobbiamo essere più grandi, più liberi, più buoni. Questo non significa ignorare quello che succede, perché non si può ignorare ciò che avviene intorno a noi, ma quello che non si deve fare è giudicare; sono situazioni che dobbiamo accettare, quello che succede nel mondo tu lo devi accettare, senza puntare il dito e giudicare. Quello che capita intorno a noi va accettato, non si può né giudicare né condannare!

      Naturalmente dobbiamo fare quello che possiamo per dare una mano, soprattutto pregando perchè non succeda più. Dobbiamo continuare in questo cammino per aiutare l’umanità, dobbiamo eliminare in noi ogni sentimento di antipatia e di disuguaglianza, perché siamo tutti figli dello stesso Padre e tutti a Lui torneremo. Perciò stendiamo la mano a tutti gli esseri, come ci ricorda anche la Guida di Norina in questa rivelazione che ti riporto:


       “Salve creature dilette, è un continuare di discese, è un continuare di luci che si trasmettono da un apparecchio all’altro e che vengono poi manifestate in parole, e voi assorbite, e ciò che viene penetra in voi, più che con la parola, come vibrazione; l’animo vostro è scosso da alcune sensazioni che in quest’attimo di vita fuori del tempo, voi sentite vibrare dentro voi stessi.

Io vi parlo ed è la stessa onda, poiché la Verità è Una anche se ha delle sfaccettature diverse, e voi dovete paragonare l’una e l’altra sfaccettatura; quand’anche abbiano dei colori di diversa natura, sono tuttavia complementari l’uno all’altro e si fondono e creano un colore più bello.

Allora Io vi esorto tutti a proseguire in questo cammino di vita spirituale, perché l’umanità ha tanto bisogno del vostro contributo, perché l’umanità sta attraversando un periodo tanto afoso e tutto la spinge verso il baratro, in quanto essa stessa ha provocato le cause che poi daranno gli effetti!

Ma voi creature di buona volontà, siete preposte proprio ad aiutare i vostri fratelli, e cercate, per fare questo, di eliminare in voi stessi qualunque sentimento di antipatia, di disuguaglianza, perché tutte le creature del mondo sono vostre sorelle e tutte insieme ritornerete al Padre, e tutte insieme salirete il vostro monte e giungerete alla casa Paterna.

    È necessario quindi eliminare conflitti e barriere, è necessario andare incontro ad ogni creatura, è necessario stendere la mano a chiunque ha desiderio e necessità di tolleranza. Tutte le creature del mondo stanno facendo esperienze, tante esperienze, diverse esperienze. Ma anche voi siete creature del mondo, ed anche voi fate tutte queste esperienze; le avete fatte, le fate e le farete, perché voi sapete che tutto lo scibile umano è coinvolto in questo movimento di ascesa perché ognuno deve ritrovare la propria saggezza, che non è lontana, ma è dentro sé stessi.

      Ogni creatura porta in se stessa la sua saggezza, perché ogni creatura che è in terra è incompleta, è soltanto una frangia di se stessa, ma il suo nucleo centrale è in Alto, è in un altro piano. Allora per ritrovare tutta la completezza, è necessario pian piano capire attraverso il dolore, la gioia, attraverso il pianto e il riso e il sacrificio, è necessario tornare al punto di partenza vostro.

     Voi siete puri spiriti, senza nessuna ombra, senza nessun velo che vi ricopre, e lì, quando sarete veramente completi nella saggezza, allora rientrerete nel Padre, nel movimento primo donde vi siete staccati all’inizio dei secoli.

     Io vi dico dunque, creature, che è necessario risalire tutta questa vita per ritrovare tutti sé stessi attraverso questa esperienza. Quello che oggi vi fa inorridire guardando le esperienze di altre creature, non è altro che un qualche cosa che voi avete già superato, ma che avete vissuto e quindi non dovete scandalizzarvi di nessun male e di nessuna creatura, ma considerate tutti fratelli e date a tutti una mano.

    Diletti, anche coloro che voi ritenete i criminali, anche coloro che voi ritenete i più crudeli, hanno sempre dei lati buoni, dei lati di luce; e voi non guardateli per ciò che umanamente manifestano, ma guardateli per quei lati nascosti che hanno, e scusateli e perdonateli, e se altro non potete fare, pregate per essi perché il loro occhi si sveglino, perché le loro orecchie si aprano.”

(Guida di Norina 15.6.86)


    Ma c'è anche una seconda parte del messaggio di Norina che vale la pena di riprendere ed è riassunto in questa espressione: siamo tutti legati da un filo di armonia d’amore. Come ha detto anche Pincherle a Neri dopo averlo visto scolpire in stato di semi-trance le sue sculture su legno di ulivo, e come insegna il Maestro: “Non siamo tanti, siamo Uno solo, uniti, distaccati da apparente freddezza, distaccati da apparente ignoranza, distaccati da apparente evoluzione, ma tutti avvolti dallo stesso manto di Luce.” (Il Maestro 18.11.92). Ecco cosa insegna anche la Guida di Norina:


    “Quando una o più creature si riuniscono in nome di Dio, quando due o tre creature parlano di Dio, ivi è Dio. Quindi in questo incontro bello perché formato e spinto da una necessità spirituale, in questo incontro vi è Dio. E voi dovete andare, oggi, contenti per la vostra strada, perché avete Dio con voi: Dio non è soltanto in questa stanza, ma è nel cuore di ognuno di voi.

    Quindi andate, ma siate certi di non esser soli, siate certi che qualcosa vi spinge verso la meta, siate certi che siete legati l’uno all’altro anche se abitate in differenti paesi e in differenti zone e in differenti città. Voi siete legati, perché un filo luminoso d’armonia d’amore vi unisce tutti; andate dunque avanti e cercate di prendere con questo filo d’amore, quante più creature potete, perché così facendo voi le salvate da quel baratro che aspetta l’umanità; così facendo voi le portate in un’atmosfera di armonia; così facendo, diletti, voi le portate a vivere questa vostra stessa esperienza che è meravigliosa, perché vi dà un senso alla vita, perché con questa esperienza voi vi sentite in piedi anche se soffiano venti maligni.”

(Guida di Norina 15.6.86)



Noi siamo UNO, formiamo idealmente un'unica catena, tutti legati insieme grazie all'energia divina. Luigi ne ha fatto una descrizione efficace in questa rivelazione, che di nuovo ci ricorda che in fondo non c'è differenza tra l'anello buono e quello cattivo. Ripetiamocelo con forza, fino ad assimilarlo, a farne parte del nostro sentire:

     “Perché tutti voi siete legati da una forza invisibile, come una lunghissima catena, legati con tanti anelli più o meno solidi, più o meno puliti, ma questa catena che rimane allacciata da una forza invisibile, luminosa e trasparente, eppure, tu ne vedi il capo e lo vedi brillare, ma non vedi la fine degli anelli della catena. Molti sono sommersi nel fango, poi escono fuori e tu li vedi immersi nell’oceano, e poi ancora tu vedi questa catena che esce dall’oceano e risale verso l’universo illuminandosi ancora.

     Questa catena, che è ferma ed aspetta di essere trasportata, ripulita, illuminata… eppure ti dico che ogni anello è un’anima esistente di tutto l’universo. Non esiste anello pulito o anello sporco o anello ospite o anello migliore, perché? Perché l’arrivo sarà uguale per tutti: la catena sarà riunita, ripulita, raffinata, lucidata; ogni anello brillerà trasparente accanto all’altro, perciò non esiste quello peggiore o migliore: può esistere un anello più sporco perché ancora si deve volgere, è ancora un po’ nel fango; allora bisogna spostare la catena affinché l’anello esca dal fango e venga ripulito, lentamente, ma sicuro.

     Non era per l’ospite, ma per far capire che ogni anima che gira e vibra su questa terra è uguale a noi, più o meno buona, d’accordo! Più o meno evoluta, d’accordo! Allora, qual è il compito dei più evoluti? Oh, siete incastrati qui, perché i più evoluti devono essere utili a quelli che non hanno la conoscenza: è qui! Voi forse, a volte, senza riferimento alcuno dite: ‘Oh, io comprendo di più, capisco di più; perché lui non comprende, non capisce?’

    Bene! Voi che conoscete e sapete distinguere il bene dal male, avete allora anche questa grande responsabilità di portare una parola ai fratelli, alla vostra anima, perché quei fratelli hanno quella parte di anima che avete voi, che si deve congiungere. Avete questo dovere, avete queste iniziative da prendere, siete qui e siete fortunati, e siete anche sfortunati perché siete per apprendere, per imparare, per migliorare voi stessi, affinché la vostra evoluzione vada sempre più in alto. Ma non è singola la vostra evoluzione, e mi riferisco a tutti senza mai fare nessuna eccezione. La vostra evoluzione è valida solamente se voi aiuterete tutti quelli che soffrono, nel più profondo del vostro cuore, nel più profondo della vostra anima; egli, inconsciamente, se non lo sapete, è legato a voi: in questa stretta di anello dovete salire insieme.

    A poco a poco si vedono questi anelli e questa catena che sale su verso l’infinito e verso l’universo, e questi anelli spariscono, e brillano quelli sotto e poi spariscono, ma è sempre un’ascesa meravigliosa di un anello che tira su l’altro. E così è la vostra vita! Ognuno di voi ha un anello da portare su verso l’alto, affinché l’altro anello porti l’altro, e dopo, porti l’altro ancora!

    Pensate quanto è bello tutto questo! Pensate, pensate… non ci sono rimproveri in questo, c’è solamente la coscienza di un’anima che palpita, di un anima che vibra! Non esiste migliore o peggiore! “

(Luigi 7.6.84)




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